ALÍ BABÁ E I PIRATI

Valutazione
Accettabile, Semplice, famiglie
Tematica
Film per ragazzi
Genere
Film d’animazione
Regia
Ziata Potancokova Belli
Durata
80'
Anno di uscita
1997
Nazionalità
Italia
Titolo Originale
ALÍ BABÁ E I PIRATI
Distribuzione
Airone Cinematografica
Soggetto e Sceneggiatura
Adriano BelliAdriano Belli
Musiche
Gianni Del
Montaggio
Ilaria De Laurentiis

Sogg e Scenegg.: Adriano Belli - Fotogr.: (Normale/a colori) Paolo Di Girolamo - Mus.: Gianni Del-l'Orso - Montagg.: Ilaria De Laurentiis - Dur.: 80' - Produz.: Airone Cine-matografica

Soggetto

Ali Babà, genero del Sultano di Persia, parte in cerca del fratello, misteriosamente scomparso in mare, a bordo del veliero che il Sultano gli ha prestato. Lo accompagnano gli amici di sempre: il ciuco parlante Miseria, il mercante Fisma e il conte di Todi. In più l’equipaggio , composto dal capitano Sumi, dal marinaio Abib, da un aiutante e da un giovane mozzo. Quando scoppia una violenta tempesta, la nave si arena su un’isola abitata da strani pigmei con quattro braccia. Terrorizzato, il mozzo urla, rivelando la propria identità: si tratta di Morgantina, sorella di Alì, imbarcatasi di nascosto. Poco dopo, appare anche Tahieb con il pappagallo Ciao e così i tre fratelli sono di nuovo insieme. Intanto nella città del Sultano, l’aiutante IpsiDixit, stregone improvvisato, provoca delle orrende trasformazioni nei briganti che, ansiosi di lasciare l’isola, possono ora approfittare del loro nuovo aspetto per partire sulla nave di Alì. Arrivano altri pirati che vogliono impadronirsi della nave. Per Alì la situazione sembra precipitare ma l’intervento di Miseria permette di sconfiggere i malviventi. Mentre il veliero è in navigazione, appare una nave con a bordo Khalem, padre di Alì, Morgantina e Tahieb. Finalmente uniti, tutti insieme possono fare rotta verso casa.

Valutazione Pastorale

Si tratta di un lungometraggio a cartone animato realizzato interamente in Italia, e la storia rappresenta il seguito delle vicende del precedente, “Ali Babà”. Il disegno dei personaggi è gradevole, sicuramente più morbido e accattivante dei tanti cartoon giapponesi visti in Italia anche se non dinamico e coinvolgente come quello di Walt Disney. Sotto il profilo narrativo, la vicenda è abbastanza fragile, con un testo che non sempre sorregge le immagini. Resta nell’insieme un prodotto di non eccelso livello ma, dal punto di vista pastorale, da accettare nella sua semplicità e da suggerire anche per visioni familiari.
Utilizzazione: come detto sopra, il film può essere utilizzato in occasioni festive o in pomeriggi e altre circostanze da dedicare ad adolescenti e ragazzi.

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