Sogg e Scenegg.: Mike Leigh - Fotogr.: (Normale/a colori) Dick Pope - Mus.: Marianne Jean-Bap-tiste, Tony Remy - Montagg.: Robin Sales - Dur.: 86' - Produz.: Simon Channing-Williams
Interpreti e ruoli
Katrin Cartlidge (Hannah), Lynda Steadman (Annie), Kate Byers (Claire), Mark Benton (Ricky), Andy Serkis (Mr.Evans), Joe Tucker (Adrian), Michael Mealy, Marco Stanley.
Soggetto
NellInghilterra odierna, Hannah e Annie sono due amiche ormai adulte che stanno cercando una soddisfacente collocazione professionale. Non si vedono da sei anni ed ora, finalmente, sono riuscite a programmare un incontro. Annie, che vive in periferia, giunge in treno a Londra ed è ospi-tata in casa dellamica. Da questo momento comincia una serie di flash-back, attraverso i quali viene ripercorso il periodo delluniversità, quando le due ragazze, insieme ad altre, erano coinquiline in stanze daffitto. Tornano alla memoria i fatti di quegli anni: Annie più emotiva, Hannah più disinibita, i rapporti con i compagni di studio, con le famiglie. Il giorno dopo Annie accompagna Hannah, che vuole cambiare casa, a visitare alcuni appartamen-ti. In uno di questi trovano un agente immobiliare, antico ex-amante di Han-nah, di cui anche Annie si era innamorata. Più avanti, incontrano unaltra amica di quegli anni, che però le oltrepassa senza riconoscerle. Arrivano infi-ne proprio davanti alla loro vecchia abitazione da studentesse, oggi chiusa e abbandonata, e vi trovano ancora Dick, ragazzo un tempo afflitto da proble-mi di squilibrio ed ora abbandonato a se stesso. Più tardi, Annie fa ritorno alla stazione accompagnata dallamica. Al momento della partenza, promettono di non far passare altri sei anni, prima di rivedersi.
Valutazione Pastorale
film interessante, vissuto tra presente e passato come inevitabile esame per mettere a confronto le attese, le speranze, le illu-sioni della giovane età con la realtà, spesso amara, degli anni maturi. La Londra degli anni Ottanta è rivissuta con simpatia e vivacità ma anche con la consapevolezza di una durezza sostanziale della vita futura. Grandi speranze e grandi delusioni in una storia dai pochi fatti esteriori ma dalle molte varia-zioni emotive. Si cresce e la realtà si mostra nei suoi aspetti più difficili e concreti, le zone grigie sono maggiori di quelle illuminate, e un piccolo equi-librio può essere sufficiente. Anna e Hannie sono due prototipi delle ragazze inglesi anni Novanta: un serio discorso introspettivo sulla solitudine attraver-so la felicità spesso gratificante del ricordo. Dal punto di vista pastorale, la condotta di vita delle due protagoniste non può certo essere proposta come esemplare, ma a suggerire attenzione per loro è lassoluta assenza di compia-cimento. Vanno ascoltate, e con attenzione, queste persone introverse e deboli.
Utilizzazione: film come ritratto di società e dambiente, da utilizzare anche in programmazione ordinaria, fatta salva la presenza di minori, ma, con più profitto, in occasioni ristrette. Per parlare di donne, di Inghilterra, di cinema inglese, del cinema di Mike Leigh, di uomini che descrivono ritratti di don-ne.