Sogg.: Gilles Mimouni - Sce-negg.: Gilles Mimouni, Patrick Mosconi, Jodeph Perigot, Marc Cholodenko, GianGuido Spinelli - Fotogr.: (Panoramica/a colori) Thierry Arbogast -Mus.: Peter Chase - Montagg.: Caroline Biggerstaff, Françoise Bonnot -Dur.: 116' - Produz.: Ima Film, Ugc Images, La Sept Cinema, Us Films
Interpreti e ruoli
Romane Bohringer (Alice), Vincent Cassel (Max), Jean Philippe Ecoffey (Lucien), Monica Bellucci (Lisa), Sandrine Kiberlain, Olivier Gra-nier, Bruno Leonelli, Paul Pavel, Nelly Alard, Tateo Isaizaki, Marcel Godot, Vanessa Soboul, Andrè Haber, Jorge Bosh, Michel Bompoil.
Soggetto
A Parigi Max, che tra qualche giorno deve sposarsi, è catturato allimprovviso da un ricordo. In una cabina telefonica crede di riconoscere la voce di Lisa, che aveva amato qualche anno prima. Rimanda allora il viaggio di lavoro allestero che stava per intraprendere, e rimane in città senza sapere bene come muoversi ma solo ubbidendo ad un istinto non controllabile. Sul-londa dei ricordi di una storia damore che ha lasciato il segno, ha inizio per Max unavventura fatta di pedinamenti, appuntamenti mancati, spiate, lettere e telefonate. In questa vicenda via via più ingarbugliata entrano in scena, oltre a Max e Lisa, anche altri due personaggi collaterali: Lucien, amico di Max, e Alice ex vicina dappartamento di Lisa di cui Lucien è ora profonda-mente innamorato. Lucien si confida con Max e lo mette al corrente dellat-trazione che prova per la ragazza ma Alice, a sua volta, non può corrisponde-re lamore di Lucien perchè è segretamente innamorata di Max. Infatti, in passato, Alice spiava dalla finestra gli incontri amorosi di Max con Lisa e spacciandosi amica di questultima aveva tramato con successo per far sì che i due si perdessero di vista.Così, per una serie di sfortunate coinciden-ze, di viaggi improvvisi e di lettere mai consegnate, Max non era più riuscito a rivedere Lisa convinto che la donna si fosse volutamente dileguata nel nul-la. Ad Alice era stato molto facile sedurre uno sconsolato Max. Ma dopo qualche anno Max, che ha ora un legame stabile con unaltra, si rende conto di non essere riuscito a dimenticare Lisa. La sua caccia ossessiva è destinata a terminare, però, con lennesima delusione. Il tanto desiderato incontro non ci sarà. Alice decide di partire per Roma. Allaeroporto Max incontra la ragazza che doveva sposare. Si abbracciano. Da lontano Alice osserva, incrocia lo sguardo di Max e sorride.
Valutazione Pastorale
si tratta di un thriller senza pistole nè poliziotti, la storia di un uomo che indaga sul proprio passato attraverso la ricerca di una donna. La sceneggiatura, concepita ad incastro tra presente e passato col ricorso a numerosi flashback, crea un racconto qua e là macchinoso e contor-to, un po cerebrale ma ravvivato da un certo gusto dellimmagine ambigua e misteriosa, come si conviene ad una vicenda fatta più di dubbi che di certez-ze. I toni dellamore passionale si incrociano con quelli della trama di equi-voci, sparizioni e riconoscimenti improvvisi. Si vorrebbe dire che il caso governa la nostra vita in maniera imprevedibile e incontrollabile. Dal punto di vista pastorale, prevalgono dunque le ambiguità in un contesto però abba-stanza intenso quanto alla introspezione psicologica di persone e ambienti.
Utilizzazione: il film non è di immediata fruizione, proprio per il suo stile spezzato e ad incastro. Fatta salva la presenza di minori, lo si può utilizzare in programmazione ordinaria ma, con più pertinenza, in situazioni ristrette, come esempio di thriller francese anni Novanta, con tutte le differenze di costruzione e di contenuto rispetto alla tradizione del noir transalpino.