Sogg. e Scenegg.: Leon Gast - Fotogr.: (Panoramica/b.n a colori) Maryse Alberti, Paul Goldsmith, Kevin Keating, Albert Maysles, Roderick Young - Mus.: Autori vari - Mon-tagg.: Leo Gast, Taylor Jeffrey Levy-Hinte, Keith Robinson - Dur.: 88' -Produz.: Leon Gast, David Sonenberg, Taylor Hackford
Soggetto
Nel 1974 si svolge a Kinshasa, nello Zaire, un incontro di pugilato col titolo dei pesi massimi in palio, tra George Foreman, detentore, e Muhammad Alì sfidante, che tornava sul rimg dopo una lunga squalifica dovuta al rifiuto di prestare il servizio militare. Quattro giorni prima del mat-ch, Foreman si rompe un sopracciglio durante un allenamento, e gli organiz-zatori annunciano un rinvio di sei settimane. In quel periodo di attesa, Alì diventa il simbolo della gente africana nera. L'incontro a poco a poco si tra-sforma in un evento. Viene organizzato un concerto di musica, con grandi star di colore. Finalmente arriva l'incontro, e Muhammad Alì, già conosciuto come Cassius Clay, risulta vincitore.
Valutazione Pastorale
il fatto, come sappiamo, è autentico. In quella occa-sione il documentarista Leon Gast girò tantissimo materiale, di cui solo una piccola parte viene proposta in queto film: sufficiente però a ricordarci come quello che era cominciato come un semplice incontro di boxe si trasformò in un evento sociale di portata mondiale, caricato soprattutto da Alì di valenze extra sportive, o meglio di un tipo di sport inteso come occasione di rivincita, di rivalsa, di affermazione di un singolo che rappresenta tantissimi altri. Diviso tra razionalità e follia, tra proclami d'amore e incitamenti all'odio contro l'America padrona, Alì diventa una specie di taumaturgo, di stregone al quale le folle si attaccano in modo esclusivo. Uno spaccato d'epoca di sicuro interesse, supportato da interviste ai protagonisti, a giornalisti e intel-lettuali presenti allora e altri di oggi, Dal punto di vista pastorale,riserve van-no avanzate nei confronti di un uso dello sport come forma di sopraffazione e di violenza, ma a prevalere resta certo il taglio realistico dell'operazione, il suo proporsi come documento a memoria dei cronisti e degli storici.
UTILIZZAZIONE: per il suo interesse, il film può essere utilizzato in pro-grammazione ordinaria. Certo più giusta è la collocazione in contesti mirati, per riflettere sugli argomenti che propone nel rapporto tra sport e società.