Sogg e Scenegg.: Mark Herman - Fotogr.: (Panoramica/a colori) Andy Collins - Mus.: Trevor Jones - Montagg.: Michael Ellis - Dur.: 105' - Produz.: Steve Abbott
Interpreti e ruoli
Pete Postlethwaite (Danny), Tara Fitzgerald (Gloria), Ewan Mc Gregor (Andy), Jim Carter (Harry), Philip Jackson (Jim), Peter Martin (Ernie), Stephen Tompkinson (Phil), Sue Johnston (Vera), Mary Healey (Ida), Lill Roughley (Rita), Melanie Hill (Sandra), Peter Gunn . (Simmo)
Soggetto
In Inghilterra, nella regione dello Yorkshire nel 1989, londata di chiusura delle miniere produce effetti devastanti tra le persone e le famiglie dei piccoli centri. La Grimley Colliery Band, dove suonano molti minatori, ha una tradizione ormai centenaria e diventa il baluardo della comunità. Il suo leader, Danny, minatore in pensione, ne ha fatto una ragione di vita, molti dei componenti, ormai disoccupati, non riescono a condividere questo entusiasmo e pensano di abbandonare. Un giorno torna in paese la giovane Gloria, nipote di Danny e primo amore di Andy, uno dei musicisti. Gloria si unisce alla banda e tra tutti torna lentusiasmo. Lammirazione nei suoi confronti viene però meno quando scoprono che in realtà lavora per il British Coal, lorganismo che deve decidere la chiusura definitiva delle miniere. Intanto la banda partecipa ad una gara nazionale, vince le fasi eliminatorie, torna trionfante dalle semifinali, ma i problemi si aggravano: Phil, il figlio di Danny, ha perso tutto, lavoro, famiglia, e anche il padre, malato in seguito al lavoro in miniera, viene ricoverato in ospedale per una grave malattia. Quando stanno per rinunciare alle finali
nazionali a Londra, ricevono un aiuto inatteso, partono per la capitale e vincono il primo premio. Sono raggiunti da Danny, scappato dallospedale, che al momento della premiazione, fa un discorso in cui dice ad alta voce le loro terribili difficoltà di vita.
Valutazione Pastorale
commedia di stampo sociale, che si muove nella scia del cinema di contestazione inglese, di cui è capostipite Ken Loach. I fatti sono tutti veri, la grave crisi sociale che ha colpito negli anni passati lInghilterra ha lasciato sicuramente ferite profonde nelle persone e nella gestione del territorio, ma lapparato realistico del film ben presto scompare, sopravanzato e verso il finale quasi annullato da un impianto a tesi, unidirezionale, ideologico, condito da compiaciuti sapori melodrammatici, da una leziosa voglia declamatoria, didascalica, così insistita da risultare alla fine falsa. Dal punto di vista pastorale, evidenziate alcune riserve per situazioni un po tirate via, resta positiva lattenzione che il film pone sul problema lavoro, pur tra ambiguità sparse lungo tutto la vicenda.
Utilizzazione: il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria, ma la sua più giusta collocazione sembra quella di occasioni più mirate, in cui sia possibile aprire una riflessione più ampia su tematiche al livello europeo, quali giovani, lavoro, disoccupazione, senso della tradizione.