Sogg.: adattato dal racconto "El socio" di Jenaro Prieto - Scenegg.: Nick Thiel - Fotogr.: (normale/a colori) Alex Nepomniaschy - Mus.: Christopher Tyng - Montagg.: Bon-niekoehler Koehler - Dur.: 116' - Produz.: Frederic Golhan, Patrick Markey, Adam Leipzig
Interpreti e ruoli
Whoopi Goldberg (Laurel Ayres), Dianne West (Sally Dugan), Tim Daly (Frank Peterson), bebe Neuwirth (Camille Scott), Eli Wallach (Donald Fallon), Austin Pendetlon (Aesop Franklin), Lainie Kazan (Cindy Mason), George Martin, Kenny Kerr, Lee Wilkof, Helen Hanft, George Morfogen, Miles Chapin, Jean De Baer
Soggetto
Laurel, consulente finanziaria a Wall Street, di fronte all'ennesimo rifiuto di promozione a favore di un collega maschio, decide di licenziarsi e di mettersi in proprio. Tuttavia gli affari vanno male, ed allora Laurel, consi-gliata anche dall'amica Sally, si inventa un partner d'affari, il leggendario Robert S. Cutty. Succede quindi che lei tratta con alcuni importanti clienti sempre a nome di Robert, del quale, alla richiesta di incontri, dice che è impegnato e non ha tempo libero. Quando anche la stampa comincia a chie-dersi come mai questo Cutty non appaia mai in pubblico, interviene la Com-missione Federale e Laurel è messa alle strette. Finalmente Cutty compare, parla ai giornalisti, ottiene grande successo e viene invitato a ritirare un pre-mio nel club esclusivo degli uomini d'affari. Ma al momento del discorso di ringraziamento, Cutty si toglie la maschera e appare Laurel che svela l' inganno. Grande sconcerto tra tutti, prima che le qualità della donna siano finalmente apprezzate e ricompensate col giusto riconoscimento.
Valutazione Pastorale
il film si muove tra commedia realistica e grottesco. Prende di mira il maschilismo dominante nel mondo di Wall Street ma il discorso femminista appare stiracchiato e ormai logoro. Non manca una leg-gera nota moralistica, specie nel discorso finale della protagonista, che carat-terizza sempre i prodotti americani che vogliono offrire insegnamenti. Dal punto di vista pastorale, il racconto è comunque nell'insieme positivo, fatte salve alcune riserve per certi atteggiamenti sconvenienti e un po' sopra le righe. Prevale il tono leggero, con i soliti contrasti individuali, la ricerca del-l'affermazione personale, il travestimento, lo scambio d'identità.
Utilizzazione
Per il suo taglio complessivamente brillante senza particola-ri cadute di tono, il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria e festiva, con qualche attenzione per i minori. Il tono grottesco e leggero non lo rende particolarmente adatto a contesti più ristretti, anche se vi riscontra la tematica del rapporto tra donna e lavoro, donna e successo.