Orig.: Italia (1999) - Sogg. e scenegg.: Claudio Bisio, Giorgio Terruzzi, Roberto Traverso - Fotogr.(Panoramica/a colori): Alessandro Pesci - Mus.: Rocco Tanica - Montagg.: Angelo Nicolini - Dur.: 103' - Produz.: Maurizio Totti per Colorado Film Production.
Interpreti e ruoli
Claudio Bisio (Italo), Giovanna Mezzogiorno (Anna), Fabio De Luigi (Attilio), Maria Amelia Monti (Rita), Arnoldo Foà (il cardinale), Renato Carpentieri (padre Anselmo), Vito (padre Tommaso), Bob Messini (padre Sauro), Ivano Marescotti (Bastiano), Isa Barzizza (madre di Italo), Silvana De Santis . (zia di Italo)
Soggetto
Ai giorni nostri, Italo è un milanese quarantenne che non vuole diventare adulto. Senza un lavoro fisso, vive in casa con la mamma e la zia. Appassionato di rugby, passa la giornata tra ritiri, allenamenti, partite. C'è poi Rita, che vorrebbe non essere la sua fidanzata a vita. L'età però si fa sentire il giorno in cui l'allenatore decide di lasciare fuori squadra Italo, per dare spazio ai più giovani. In piena crisi, accetta allora un non meglio identificato incarico di insegnante di educazione fisica in un collegio di campagna. Si ritrova così in Romagna, in una comunità francescana retta dal Priore padre Anselmo con l'aiuto di padre Tommaso e padre Sauro. Qui c'è un gruppo di ragazzini un po' svogliati, poco adatti per la scuola tradizionale, guidati dallo stralunato Attilio, ai quali Italo cerca di insegnare elementi di ginnastica. C'è poi Anna, una ragazza che studia per diventare veterinaria e governa gli asini. Un giorno arriva nel collegio-convento il Cardinale: il Vaticano ha progettato in quel luogo la costruzione di un enorme complesso edilizio. Ma prima c'è bisogno dell'approvazione di Bastiano, proprietario dell'unico negozio della zona, e di padre Anselmo. Dopo ripicche e incomprensioni, Italo scopre che anche Bastiano ha la passione per il rugby. Allora nella costruzione del complesso viene previsto il campo da gioco, su cui nell'agosto successivo si disputa la partita 'Asini contro Rugby Milano'. Due anni dopo, Italo e Rita camminano con il loro bambino. Anche Anna é in dolce attesa e, con il marito giocatore di rugby, si occupa della farm per asini.
Valutazione Pastorale
Protagonista della storia é Claudio Bisio, un altro dei numerosi comici di provenienza televisiva che nell'ultimo decennio si sono affacciati sul grande schermo. Bisio ha qui il merito di aver rinunciato a ripetere in modo facile e sbrigativo personaggi, situazioni e macchiette proposti sul piccolo schermo: la storia é nuova, scritta appositamente per l'occasione sulla base di alcune osservazioni colte nella vita quotidiana, Bisio stesso ha partecipato alla sceneggiatura, mentre per la regia si é affidato ad un regista già preparato ed esperto. Non ha insomma voluto fare tutto da solo, né 'strafare'. Se Italo, il suo personaggio, resta il perno centrale, intorno a lui si muovono tante altre figure e figurine, situazioni, ambientazioni, che rendono la vicenda gradevole e piacevole. Girato con un occhio alla commedia grottesca e l'altro a quella realistica, il film si fa apprezzare soprattutto per il modo affettuoso con cui ritrae un microcosmo di persone e luoghi abbandonati e indifesi, quasi impreparati di fronte all'incalzare del Duemila. Si avverte che Bisio ama il suo protagonista, ma anche la piccola comunità di frati é guardata con misura e attenzione per la sostanza del lavoro che svolge. Nell'insieme, dal punto di vista pastorale, indicate riserve per qualche momento meno sorvegliato, il film é da valutare positivamente e da indicare come brillante.
UTILIZZAZIONE: il film é da utilizzare in programmazione ordinaria. Da recuperare in occasioni mirate, tra gli esempi della contaminazione anni Novanta tra cinema e televisione.