Sogg.: Jonathan Brett - Sce-negg.: Jonathan Brett, Steven E. De Souza, John Herzfeld - Fotogr.: (Sco-pe/ a colori) Lloyd Ahern II - Mus.: Shirley Walker - Montagg.: John Duffy - Dur.: 105' - Produz.: David Valdes, Martin Ransohoff
Interpreti e ruoli
Ray Liotta (Ryan Weaver), Lauren Holly (Teri Halloran), Hector Elizondo (Detective Aldo Hines), Brendan Gleeson (Stubbs), Ben Cross (Captain Sam Bowen), Rachel Ticotin (Rachel Taper), Catherine Hicks (Maggie), Jeffrey De Munn, John Finn, Heidi Kling, Gordy Owens, J.Ken-neth Campbell, James McDonald, Michael Harney
Soggetto
Il Boeing 747 parte da New York per Los Angeles il 24 dicembre con poche persone a bordo ma un insolito gruppo di viaggiatori: quattro agenti federali accompagnano due criminali ammanettati, Ryan serial killer condannato a morte e Stubbs spietato rapinatore. Quando l'aereo è ormai in volo, Stubbs, deciso a liberarsi, uccide un agente e scatena una sparatoria in cui lui stesso perde la vita insieme ai piloti. Ryan ora è libero e armato, rin-chiude il resto dell'equipaggio e i pochi passeggeri in una cabina e va in cac-cia di Teri, una hostess che aveva preso di mira appena salito. Tra Ryan e Teri comincia un duello senza esclusione di colpi, in cui il gangster cerca di terrorizzare sul piano fisico e psicologico la ragazza e lei dapprima impauri-ta, prende poi coraggio, lo fronteggia facendone venire fuori la debolezza caratteriale. Ryan alla fine cede, e Teri, guidata dalla torre di controllo del-l'aeroporto, riesce a far atterrare il boeing a Los Angeles e a far giungere in salvo a destinazione gli altri passeggeri.
Valutazione Pastorale
Il film potrebbe appartenere al filone catastrofico, ma se ne distacca per una maggiore attenzione alla descrizione dei caratteri dei personaggi. La vicenda è prevedibile per quanto riguarda il lieto fine, ma si fa seguire comunque nel suo sviluppo per i convincenti toni drammatici, per le ben motivate sensazioni di angoscia. Dal punto di vista pastorale, sot-tolineato che ci sono molte sequenze violente, va evidenziata l'opportunità che il film offre, all'interno di uno schema d'avventura, di riflettere su temi quali la legittima difesa e la pena di morte, ben presenti nella società ameri-cana in maniera ormai acquisita ma sempre oggetto di discussione approfon-dita.
Utilizzazione: Il taglio avventuroso del film può consentirne una utilizzazio-ne anche in programmazione ordinaria, fatta salva una doverosa attenzione per i minori. In altri contesti, può risultare utile per introdurre una riflessione sui temi sopra ricordati della legittima difesa, della pena di morte, del rap-porto tra legge, colpa e pena.