Sogg.: ispirato ai fumetti di Ralf König - Scenegg.: Sönke Wortmann - Fotogr.: (panoramica / a colori) Gernot Roll - Mus.: Torsten Brever - Montagg.: Ueli Christen - Dur.: 91' - Produz.: Neue Constantin Film Produktion, Olga Film
Interpreti e ruoli
Til Schweiger (Axel Feldheim), Katja Riemann (Doro), Joachim Krol (Norbert), Rufus Beck (Walter), Armin Rohde (Metzger), Nico Van Der Knaap (Franzchen), Antonia Lang (Elke Schmitt), Martina Gedeck, Judith Reinartz, Kai Wiesinger, Horst D. Scheel, Christof Wackernagel, Martin Armknecht
Soggetto
Nel locale in cui lavorano, Doro coglie il proprio ragazzo Alex con un'altra donna e decide di interrompere la relazione. Costretto a lasciare l'appartamento, Alex pensa che sia facile trovare un posto da qualche amica, ma la realtà si rivela diversa: nessuna vuole ospitarlo. Così non gli resta che accettare l'invito di Walter, un omosessuale che lo corteggia in maniera asfissiante. Dopo pochi giorni, Alex preferisce trasferirsi da un amico di Walter, Norbert, più misurato e discreto. Intanto Doro cerca di avere altre avventure ma non riesce a dimenticare Alex. Quando si accorge di essere incinta, si mette alla sua ricerca. L'incontro avviene nella maniera meno opportuna. Alex va nell'appartamento di Doro per prendere alcune sue cose, Norbert lo accompagna e, quando insieme si stendono sul letto, prova delle avance. In quel momento entra Doro e, nascosto nell'armadio, trova Alex nudo. Con molta pazienza, nei giorni successivi, Alex si riconcilia con Doro, anzi i due si sposano e aspettano l'arrivo del bambino. Quando la nascita è imminente, Alex incontra una sua vecchia amica e, volendo trascorrere con lei la notte, inventa una scusa e si fa prestare la casa da Norbert. Ma Doro vuole capire bene la situazione e, arrivata all'improvviso nell'appartamento, scopre il marito con Norbert, pensa che lui sia omosessuale, viene colta da un attacco isterico che le procura le doglie. Tra altri equivoci, il bambino nasce e, il giorno dopo, Alex vorrebbe di nuovo avere una spiegazione con la moglie, che però, a questo punto, è più che mai convinta di divorziare.
Valutazione Pastorale
Il film vorrebbe proporsi come una commedia bril-lante imperniata sui tradizionali schemi degli equivoci, degli scambi di per-sona, delle persone nascoste negli armadi. Questo impianto narrativo ben conosciuto viene però qui adattato alla rappresentazione di situazioni molto delicate viste invece con l'occhio benevolo della più tranquilla normalità. Omosessualità, matrimonio, aborto, maternità sfilano nella vicenda all'inse-gna della più completa superficialità, azzerando qualunque forma di rifles-sione e disegnando fasulli scenari di un vuoto permissivismo. L'insieme, dal punto di vista pastorale, non può essere accettato, proprio per la insistita banalizzazione di tutte le situazioni.
Utilizzazione: Il modo disinvolto con cui sono trattati i temi sopra descritti sconsiglia l'utilizzazione del film sia a livello di programmazione ordinaria sia in altri contesti. Erano necessarie più serietà, più sostanza e minore sciat-teria per poter rendere il film utile per qualche dibattito.