Sogg. e Scenegg.: Leslie Bohem, Endre Bohem - Fotogr.: (normale/a colori) Emmanuel Lubezki - Mus.: Jim Sexton, David Robbins - Montagg.: Michael Ruscio - Dur.: 101' - Produz.: Karen Murphy
Interpreti e ruoli
Linda Hunt (Angeline), Brendan Fraser (Sam Mastrewski), Elisabeth Shue (Emily Adams), Steve Buscemi (Frank), Christopher Lloyd (Jimmy), Diane Baker (Ruth Adams), Spalding Gray, Sam Jenkins, George Morfogen, Concetta Tomei, Melora Walters, Gladys Knight, David Schwimmer, Alan North, Kevin Kilner
Soggetto
a Washington, sfuggito ad una signora che lo ha ritirato al bancomat, un biglietto da venti dollari viene raccolto da Angeline, una mendicante, alla quale viene sottratto da un giovane in skate board, che lo spende da un pasticcere. Poi Sam Mastrewski riceve questa banconota come dono simbolico dal futuro suocero e principale, un arabo sbarcato anni prima in America con alcuni di riad, cambiati nei suoi primi venti dollari americani. Ma Sam lo regala ad una spogliarellista durante l'addio al celibato. Successivamente la banconota viene inviata da una "santera" al nipote per il compleanno, e questi lo dà ad un individuo perché, essendo minore, gli compri una bottiglia di vino, ignorando che questi è un ladro che sta aiutando controvoglia un socio durante la rapina in un negozio (socio che ucciderà dopo per una lite). La banconota entra poi nella vita di Emily Adams, aspirante scrittrice che lavora come cameriera, in lite col padre per le sue aspirazioni letterarie. Costui compra con la banconota le cartelle del bingo durante il quale muore d'infarto. La figlia di questi scopre poi che il genitore aveva avuto aspirazioni letterarie, frustrate, in gioventù. Anche un piccolo spacciatore, un poliziotto, uno sfollato vengono per un attimo in possesso della banconota che, infine, consumata quasi dalle tante peripezie (è stata addirittura nella pancia di un pesce), finisce per essere fatta a pezzi all'aeroporto da Emily, in procinto di partire per l'Europa per tentare l'avventura (è qui che Sam, lasciatosi con la figlia dell'arabo ed in viaggio per la Spagna sull'onda dell'emozione di un analogo viaggio compiuto dalla madre tanti anni prima, ha incontrato Emily). I brandelli della banconota vengono raccolti da Angeline che li incolla cambiandoli in banca con una banconota nuova.
Valutazione Pastorale
il film è sostanzialmente corretto nelle immagini e nei dialoghi, a parte la scena, piuttosto scabrosa dall'addio di Sam al celibato. Sconcerta la facilità con cui la regista sfiora argomenti come la vita e la morte delle persone: la morte del vecchio Adams e l'uccisione del rapinatore giovane da parte del compagno più esperto(che poi lo ha istradato a quella poco luminosa carriera) anziché essere trattati come parabola educativa, o messaggio dissuasivo, sono visti un po' con la compiacenza dell'entomologo che si diverte ad osservare le bizzarrie comportamentali della specie "homo sapiens", facendo una pericolosa mistura di caso e destino per sciorinare una processione un po' ridondante di personaggi e situazioni, legandoli, intrecciandoli e sovrapponendoli in modo troppo rocambolesco. Non che il film manchi di ritmo, anzi tuttaltro; forse il mettere nel "calderone" troppi ingredienti ne accentua la superficialità narrativa: se qua e là affiora un lato patetico, o umano, subito viene riassorbito nel turbine della "ronde" scandita dal frenetico percorso della banconota. Con un espediente non certo originale (un racconto di Mark Twain, molto prima che Hollywood si impadronisse del tema, lo aveva toccato con ben altra maestria), il film ha delle intenzioni metaforiche e come opera prima si può giudicare interessante.