Sogg. e Scenegg.: Richard Fire, John Mc Naughton - Fotogr.: (normale/a colori) Charlie Lieberman - Mus.: Robert Mc Naughton, Ken Hale, Steven A. Jones - Montagg.: Elena Maganini - Dur.: 83' - Produz.: John Mc Naughton, Lisa Dedmond, Steven A. Jones - Vietato ai minori degli anni diciotto
Interpreti e ruoli
Michael Rooker (Henry), Tracy Arnold (Becky), Tom Towles (Otis), David Katz (Capo di Henry), Mary Demas (Prostituta), Elizabeth Kaden, Ted Kaden, Anne Bartoletti, Denise Sullivan, Monica Anne O' Malley, Bruce Ouist, Erzsebet Sziky, Kurt Naebig, Lily Monkus
Soggetto
uccisa, quando non era che un adolescente, la madre perchè lo obbligava spesso ad indossare abiti femminili e ad assistere alle proprie prestazioni sessuali, Henry è diventato un criminale sessuofobo. Dissemina di cadaveri la città, accoltellando o strangolando la prima donna che incontra ma anche assassinando per gioco innocenti automobilisti. Henry è un robusto giovane dall'aspetto quieto che ora vive in casa con Otis, suo ex compagno di galera. Presso di loro si rifugia Becky, la sorella di Otis, la quale avendo il marito in prigione ha lasciato madre e figlia per venire a Chicago in cerca di lavoro: ballerina diventa parrucchiera e presto s'innamora del silenzioso Henry. Frattanto Otis, che una notte ha assistito all'uccisione di due prostitute da parte di Henry, ha preso gusto a questi assassinii e comincia così anche lui ad uccidere riprendendo con una telecamera rubata ad un ricettatore -anche questo assassinato da Henryle scene di violenza. Successivamente quando Otis, eccitato ed ubriaco, sta tentando di sodomizzare la propria sorella, Henry interviene, lotta con lui, lo ammazza, lo decapita e fa a pezzi il cadavere; dopo di che, aiutato da Becky, ne getta i miseri resti nel fiume. Progettando di rifugiarsi lontano nella fattoria della sorella di Henry per vivere insieme, pernottano in un motel. All'alba Henry esce dall'albergo con una grande valigia che poi abbandona con il suo macabro contenuto (il cadavere di Becky) sull'erba ai bordi dell'autostrada.
Valutazione Pastorale
il regista John Mc Naughton, che è anche l'autore del soggetto, si è "liberamente" ispirato alla storia vera di Henry Lee Lucas responsabile -a quanto paredi circa seicento omicidi. Girato nel 1986 e imperniato sull'idea non nuova del "delitto gratuito" sradicato da passioni o motivazioni precise, questo film, richiamando all'epoca dell'uscita negli Stati Uniti l'attenzione di registi e cinefili, è stato considerato da costoro un "cult-movie". Si ritrova nel lavoro una brutalità ossessiva e perversa severamente controllata da una regia volutamente grezza e spiccia. I corpi barbaramente uccisi, il sangue, i cadaveri sezionati, tutto è proposto e raccontato con lucida, gelida freddezza. Le immagini sono duramente impietose; il cinismo è assoluto. Il sessuofobo assassino, sbarazzatosi della sua vittima di turno, comincia ogni volta la sua attività come svuotato di rimorsi e di valori morali, nella più desolata solitudine del suo camminare verso il "nulla".