Sogg. e Scenegg.: Alan Spencer - Fotogr.: (normale/a colori) James Chressanthis - Mus.: Lance Rubin - Montagg.: Debra Mc Dermott - Dur.: 90' - Produz.: Marc S. Fischer, Louis G. Friedman
Interpreti e ruoli
Arye Gross (Matthew Welsh), Claudia Christian (Hexina), Adrienne Shelly (Gloria O' Connor), Norman Fell (Herschel Levine), Michael Knight (Simon Littlefield), R. Lee Ermey (Ferguson), Ray Baker (Victor Thummell), Brandis Kemp, Robin Curtis, John Davies
Soggetto
il giovane Matthew Welsh, da dodici anni modesto addetto alla reception del Palace Holiday Hotel, diretto da Herschel Levine, compensa la routine e la noia creandosi una realtà fittizia in incontri con personalità famose. Quando però in albergo arriva la giovane Hexina bella forse, ma senza dubbi squilibrata e pericolosa Matthew si entusiasma per la donna. Lei è una top-model: il suo volto occupa manifesti e copertine di riviste, sa maneggiare, al caso, pistola e coltello. E' arrivata sul posto a seguito di un ricatto avanzato da Henry Pratt, archivista della clinica dove è stata ricoverata anni prima, il quale è in possesso di negativi fotografici lesivi per la sua immagine (all'epoca la donna era grassa e bruttina ed ora ha promesso a Pratt, in cambio del materiale, 400.000 dollari e un incontro d'amore. All'incontro ci va Matthew (scambiato per Pratt) che nei suoi sogni e ricordi afferma di essere stato l'amante insperato della modella: da qui un'infinità di equivoci e conseguenze. Dopo aver ucciso Pratt, Hexina mette nel frigorifero dell'alloggio di Matthew il corpo di Simon Littlefield, l'invidioso assistente del direttore e poi fugge dalla finestra. Tocca a Welsh di trasportare il morto e poi sbarazzarsene, trainandolo su e giù per le scale del Palace Holiday. La polizia interviene e Matthew corre a piedi e su di una Corvette rossa dell'hotel, sempre tallonato e sempre più nella pania, perchè ora i negativi fotografici li ha lui ed Hexina è irriducibile. I due finiscono sul tetto e sulle insegne luminose dell'Holiday, lei armatissima, lui impaurito. Nella colluttazione lei piomba sul selciato e a terra scivola malamente, di traliccio in traliccio, anche Matthew, che resta sei mesi ingessato. Poi sposa Gloria O'Connor anche lei addetta alla reception da molto innamorata di lui.
Valutazione Pastorale
girata con non poche pretese di comicità, mescolando come in un cocktail il giallo e il sexy, la insulsa storia risulta nulla più che una farsa tirata anche per le lunghe. Ci ha pensato Alan Spencer, il quale ha scritto anche soggetto e sceneggiatura, per riciclare situazioni e personaggi visti mille volte. Nella farsa in cui si agita Matthew (interprete anemico è Arye Gross) sono utilizzati materiali vecchiotti (il classico cassonetto scarrozzato su scale alberghiere con il morto dentro, oppure la gente appesa ai tralicci pubblicitari). Numerose e pesantucce, invece, le incursioni nelle grossolanità verbali, senza parlare dei gesti volgari. Insomma la storia pretenziosa, pur nei suoi limiti, non soddisfa per niente. Quanto all'attrice principale (Claudia Christim), a parte quel nome bizzarro Hexina squilibrata e pericolosa, lo appare senz'altro, volteggia e spara, forzando tutti i toni oltre misura. Anche quelli che una farsa esige per ragioni di ritmo e di equilibrio.