IL FANTASMA INNAMORATO *

Valutazione
Accettabile, Problematico
Tematica
Matrimonio - coppia
Genere
Fantastico
Regia
Anthony Minghella
Durata
101'
Anno di uscita
1993
Nazionalità
Gran Bretagna
Titolo Originale
TRULY, MADLY, DEEPLY
Distribuzione
Penta Distribuzione
Soggetto e Sceneggiatura
Anthony Minghella
Musiche
Barrington Pheloung
Montaggio
John Stothart

Sogg. e Scenegg.: Anthony Minghella - Fotogr.: (normale/a colori) Remi Adefarasin - Mus.: Barrington Pheloung - Montagg.: John Stothart - Dur.: 101' - Produz.: Robert Cooper

Interpreti e ruoli

Juliet Stevenson (Nina), Alan Rickman (Jamie), Bill Paterson (Sandy), Christopher Rozycki (Titus), David Ryall (George), Michael Maloney (Mark Daniel Trumbold), Deborah Findlay (Claire), Jenny Howe, Mark Long, Teddy Kempner, Richard Syms, Keith Bartlett, Ian Hawkes

Soggetto

Nina, traduttrice inglese e pianista dilettante, non riesce a riprendersi dall'improvvisa morte del marito Jamie, valente violoncellista, e vive sola a Londra nel piccolo appartamento, che ha appena comprato, e che la preoccupa, perchè è mal ridotto e perfino infestato da grossi topi, insensibili al veleno. Gli amici Sandy, Titus e George, che l'aiutano nei lavori di restauro, la sorella Claire e la psicanalista, che l'ha in cura, cercano invano di farle riprendere interesse alla vita. Ma un giorno Jamie ritorna e Nina se lo trova accanto come fosse vivo: lei sola lo vede e ritrova una nuova felicità segreta. Frattanto una donna cilena, Maura, assunta in ufficio per le pulizie, le diventa amica, e Nina le insegna l'inglese. Ma presto il fantasma di Jamie riprende il comportamento maniacale per l'ordine, che aveva da vivo, sposta quadri e oggetti, e infine fa venire in casa un gruppo di spiriti suoi amici, musicisti e appassionati cinefili, che suonano con lui musica classica, e occupano il salotto per guardare vecchi film. Nina, che sopporta a stento questa invasione, ha conosciuto un giovane psicologo, Mark Daniel Trumbold, che si interessa molto a lei e si occupa con amore di un gruppo di ragazzi handicappati. Egli, che a 17 anni ha tentato il suicidio, è ora sereno, ed ha una figlia di 7 anni, nata da una brevissima relazione amorosa. Nina gli parla un pò di se, ma non gli dà il suo indirizzo, nè allude al marito morto, che la richiama a sè col suono del violoncello. Poi Nina viene fatta chiamare da Maura, che sta partorendo e desidera averla accanto: la raggiunge in sala parto e vede nascere una magnifica bambina, che ridesta il suo desiderio di maternità. Giunta a casa chiede a Jamie di mandar via i suoi amici, ma il fantasma si offende. Sempre pensando alla bimba che ha visto nascere, Nina chiede a Jamie che cosa hanno fatto nella loro prima notte di nozze, e il fantasma risponde che hanno soprattutto parlato, poi suonato, e si sono baciati solo al mattino seguente; poi Jaime si fa tradurre dalla donna una bella poesia spagnola, che esprime la volontà di continuare a vivere, dopo una dolorosa perdita. Ora Nina è turbata e a Mark parla della morte di Jamie e del suo dolore: lo psicologo riesce a portarla a casa sua, per farle raccontare tutto. Tornata a casa, Nina non vede più Jamie: invita così Mark a casa avendogli dato finalmente il suo indirizzo. Ormai invisibili a lei, i fantasmi scorgono Nina andar via con l'uomo, e Jamie è afflitto, mentre gli altri lo confortano.

Valutazione Pastorale

questo film fantastico, non eccelso, ma realizzato con buon mestiere da Anthony Minghella, è condotto con una certa finezza e notevole cura in alcuni risvolti psicologici, specie nella figura della protagonista. Il personaggio del marito morto, che Nina ha idealizzato nel ricordo, quando le torna vicino riprende presto tutti i difetti che aveva da vivo: egli è stato in realtà un uomo pedante, noioso, possessivo, prepotente e ciò fa riaffiorare fra Nina e Jamie le incomprensioni e gli screzi di un tempo. Però il loro è stato un vero amore. Belle sono le parole del titolo originale inglese: "Sinceramente, pazzamente, profondamente (ti amo)"; e bella è pure la poesia spagnola, che si riferisce alla situazione attuale della donna. Dopo aver tanto sofferto, ella capisce che deve rifarsi una vita, e in ciò l'aiuterà Mark, lo psicologo, che è comprensivo, delicato e generoso nel prodigarsi per gli handicappati, e soprattutto potrà darle quel figlio che lei sogna, dopo aver tenuto fra le braccia la bambina nata a Maura.

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