Sogg. e scenegg.: Eric Rohmer -Fotogr.: (normale/ a colori) Diane Baratier - Mus.: Philippe Eidel, Sebastien Erms - Montagg.: Mary Stephen - Dur.: 107' - Produz.: Les Films Du Losange, La Sept Cinema
Interpreti e ruoli
Malvil Poupad (Gaspard), Amanda Langlet (Margot), Aurelia Nolin (Lena), Gwenaelle Simon (Selène), Aimè Lefevre, Alain Guelaff, Evelyne Lahana, Yves Guerin, Franck Cabot
Soggetto
Durante l'estate, il giovane Gaspard, che ha appena conseguito la laurea in matematica, si reca col traghetto a Dinard, sulla costa brètone, nella casa prestatagli da amici, con la sua chitarra a tracolla e l'immancabile zai-netto. Sembra incline alla musica e intende trascorrere una vacanza su quella spiaggia, con la sua "ragazza", Lena, che dovrebbe raggiungerlo da un momento all'altro: ma Lena non arriva, non telefona, non si fa viva in nessun modo. Gaspard ha frattanto incontrato in una crêperie Margot, un'etnologa legata ad un giovane, che si occupa di cooperazione in Polinesia: si racconta-no le loro reciproche storie e le analoghe condizioni di attesa di un assente; diventano amici, escono spesso insieme, si confidano i rispettivi progetti di vita, entrando in una crescente familiarità. Gaspard fa vedere a Margot le foto di Lena, che lei non ritiene il tipo adatto a lui. Nota invece il fuggevole interesse del giovane per Selène, che considera una giovane più consigliabi-le. Avviene così un incontro fra Gaspard e Selène, avvenente, disinibita e estroversa, che però deve presto andarsene per un precedente impegno. E finalmente sopraggiunge Lena ormai quasi non più attesa graziosa, insta-bile, piena di curiosità turistiche e di progetti distensivi; ora tutta espansiva con Gaspard e sul punto di concedersi a lui, ora in procinto di partecipare con lui ad un viaggio turistico, ora improvvisamente interessata ad altro: ridente, volubile decisamente inaffidabile. Confuso, indeciso, tentennante, Gaspard tenta di incontrarsi nuovamente con Margot dandole un appunta-mento. Ma subito una telefonata sollecita Gaspard all'acquisto di un registra-tore d'occasione: deve recarsi immediatamente a La Rochelle. Dopo una ennesima esitazione Gaspard decide di partire: l'incontro con Margot è annullato poiché la musica viene prima di ogni altra cosa.
Valutazione Pastorale
Un film cinematograficamente statico e ripetitivo, tutto campo contro campo e panoramiche senz'altro interessanti e suggesti-ve sulla costa brètone, ma soprattutto narrativamente monotono, col ripeti-tivo tentennare di un Gaspard perennemente indeciso sulle sue possibilità di "arrivare mai a qualcosa". Può senz'altro riflettere la tendenza della gioventù d'oggi e forse non solo di quella europea al disimpegno, al rimandare continuamente le scelte, a rifuggire da ogni legame col pretesto della libertà, ad abbandonarsi all'imprevisto, a non assumersi decisamente le responsabi-lità definitive, o anche solo a lungo termine. Tuttavia Rohmer racconta distaccato: si limita a registrare comportamenti banali del quotidiano evitan-do accuratamente di proporre un qualche perché, di accennare a una qualche possibile soluzione del fenomeno. Racconta con la conseguenza indiretta di far supporre normali modi di affrontare la vita chiaramente discutibili e indi-ci di una civiltà alla deriva sfiorando il pruriginoso e il morboso in modo disinvoltamente provocatorio.