Sogg. e Scenegg.: Maria Maggenti - Fotogr.: (panoramica/a colori) Tami Reicker - Mus.: Terry Dame - Montagg.: Susan Graef - Dur.: 93' - Produz.: Dolly Hall
Interpreti e ruoli
Laurel Holloman (Randy Dean), Maggie Moore (Wendy), Nico-le Parker (Evie Roy), Kate Stafford (Rebecca Dean), Nelson Rodriguez (Frank), Sabrina Artel, Toby Poser, Dale Dickey
Soggetto
La diciassettenne Randy Dean studia per prendere il diploma e lavora presso un distributore di benzina. Vive in una ben strana "famiglia", fondata dalla zia Rebecca, lesbica dichiarata (con un'amante sposata ad un grassone brutale) e insieme ad alcune ragazze omosessuali. Randy è un tipo irrequieto e ribelle, che già da tempo avverte in sé stessa forti pulsioni ses-suali. Conosciuta per caso Evie Roy una bella afro-americana, incontra in lei il primo amore. Evie appartiene ad una famiglia agiata ma disunita: è cólta (presta all'amica un libro di poesie di Withman), tenta di aiutarla negli studi, è dolce e gentile, quanto Randy è ispida e morbosa. Quando la madre di Evie, un tipo possessivo parte per un lavoro di fine settimana, la figlia (che compie 18 anni) invita a casa sua l'amica. Dai primitivi languori e dai sorrisi adolescenziali, le giovani dopo un vero festino a tavola vanno insieme a letto. Ve le trova la madre di ritorno, spaventata sia dal catastrofico stato del-l'alloggio, sia dal tenero approccio in camera. Randy ed Evie fuggono e ripa-rano in un motel. Senza denaro, la prima telefona all'amico Frank, modesto di levatura ma comprensivo; al motel via via convergono mamme, zie e ami-che delle fuggitive, per evitare che queste partano per chissà dove. Ma tutto è stato solo colpa di un "primo amore", tra scoperte culturali, bisogno di affet-to e sensi ridestati. La svelta Randy prepara subito la lista delle richieste per la rispettiva libertà di scelta (comprensiva anche del diploma che lei è decisa a conseguire, per essere finalmente una persona non soltanto autonoma, ma preparata).
Valutazione Pastorale
A parte i sorrisi, le gentilezze e i teneri turbamenti di questo primo amore, in realtà Randy ed Evie sono quasi diciottenni: dun-que un tantino al di là di normalissime prurigini adolescenziali. La regista guarda con molto affetto il duetto morboso, se lo coccola, ma se ne attende le "conclusioni" con palese compiacimento. Secondo gli stereotipi tradizionali per tematiche del genere, il lavoro riserva al sesso maschile o ruoli goffi e sciocchi o parti puramente ottuse e brutali. Anche certi intercalari rozzi sono destinati a Randy (forse perché è il "maschietto" del caso). La narrazione è condotta, comunque, con una certa eleganza: crolla miseramente nella parte conclusiva, dove la commedia si impantana senz'altro su toni farseschi. Va da sé, dunque, che il film può rientrare in quel filone pericoloso e inquinante che ormai è portato avanti come una bandiera. Nessuna traccia, nessun ele-mento in positivo.