Sogg. e scenegg.: Carlo Verdone, Francesca Marciano, Pasquale Plastino - Fotogr. (panoramica/ a colori): Danilo Desideri - Mus.: Lele Marchitelli - Montagg.: Antonio Siciliano - Dur.: 112' - Produz.: Cecchi Gori Group Tiger Cinematografica.
Interpreti e ruoli
Carlo Verdone (Romeo Spera), Claudia Gerini (Iris Blond), Andrea Ferreol (Marguerite), Nello Mascia (Vincenzo Cecere), Didier De Neck (Julien), Alain Montoisy (René), Patrice De Mincke (Daniel), Mino Reitano, Nuccia Fumo, Liesbet Jammes.
Soggetto
Romeo, cantante e musicista di fama negli anni Settanta, viene lasciato dalla fidanzata. Una cartomante gli predice che incontrerà una donna straniera che ha a che fare con un fiore e che gli cambierà la vita. Imbarcatosi come pianista su una nave da crociera, incontra Marguerite, una signora belga che canta le canzoni di Jacques Brel nei locali di Bruxelles e va a vivere con lei nella città belga. Il rapporto tra i due va avanti in maniera stanca e prevedibile. Una sera, in un fast food, Romeo conosce una cameriera di nome Iris, ragazza italiana emigrata in Belgio con il padre. A poco a poco Romeo scopre che Iris canta e scrive versi e, dopo qualche esitazione, le consiglia di scrivere ed eseguire canzoni complete. I due decidono di formare un gruppo, fanno una prova in uno studio di registrazione, ottengono un ingaggio, si danno il nome di Iris Blond and the Freezer e si esibiscono con successo in molti locali. Romeo si innamora di Iris, ma lei non è certa di poter ricambiare. Quando arriva una grossa occasione professionale, questa riguarda però solo Iris che viene scritturata per andare a Parigi. Sconsolato, Romeo chiede ad Iris di fare una scelta tra la carriera ed il rapporto con lui. Alla stazione di Anversa, Iris è sul treno. Romeo chiude gli occhi per non vedere e, quando li riapre, il treno si è allontanato insieme ad Iris.
Valutazione Pastorale
Un film piacevole e leggero, costruito secondo i canoni consueti del cinema di Verdone, improntato ad una disamina amara e disincantata della realtà contemporanea. Dal punto di vista pastorale, questa analisi trova riscontri positivi nella proposta di personaggi che vivono in maniera consapevole difficoltà professionali e sentimentali, che cercano in maniera costruttiva soluzioni positive e comunque lasciano il senso, dietro la risata, di un'attenzione alla dignità dell'uomo e dei suoi problemi. Interessante anche il personaggio femminile, nel quale confluiscono pregi e difetti del mondo giovanile attuale. Riserve per il modo un po' affrettato di trattare qualche situazione e qualche dialogo.
Utilizzazione
Il senso complessivo di misura che attraversa tutto il film lo rende programmabile anche in situazioni festive, con qualche attenzione per i minori. Può essere utilizzato anche per introdurre una riflessione sui problemi dei giovani e sui rapporti generazionali.