Sogg.: Leonardo Pieraccioni - Scenegg.: Giovanni Veronesi, Leonardo Pieraccioni - Fotogr.(Panoramica/a colori): Roberto Forza - Mus.: Claudio Guidetti - Montagg.: Mirco Garrone - Dur.: 94' - Produz.: Cecchi Gori Group Tiger Cinematografica.
Interpreti e ruoli
Leonardo Pieraccioni (Levante Quarini), Lorena Forteza (Caterina), Barbara Enrichi (Selvaggia Quarini), Massimo Ceccherini (Libero Quarini), Sergio Forconi (Osvaldo Quarini), Alessandro Haber (Naldone), Tosca d'Aquino (Carlina), Natalia Estrada, Benedetta Mazzini, Patrizia Corti, Gianni Pellegrino, Paolo Hendel, Alessio Caruso.
Soggetto
In un paesino della Toscana vive la famiglia Quarini, il padre Osvaldo e i tre figli Levante, Libero e Selvaggia. Levante è ragioniere e tiene la contabilità di alcuni negozi. Osvaldo e Libero lavorano nei campi, Selvaggia è commessa nella farmacia. Levante, quando va in paese, si ferma nel casolare vicino e da lontano parla con Gino, un contadino che non si vede mai e di cui si sente solo la voce. Un giorno una compagnia spagnola di flamenco arriva al casolare, scambiandolo per l'albergo di agriturismo dove dovrebbe soggiornare per tre giorni in occasione della festa locale. La compagnia è formata da un amministratore, due tecnici e cinque bellissime ballerine. Non avendo altre possibilità, il gruppo si insedia in casa Quarini, portando lo scompiglio. Le ballerine fanno le prove in attesa dello spettacolo, e tutti le guardano con grande ammirazione e interesse, non solo il vecchio Osvaldo che ritrova slanci giovanili, e Libero, un po' matto e svitato che sogna l'avventura, ma anche Selvaggia che ha tendenze omosessuali, vive una storia con Isabella, altra commessa della farmacia, ed ora è attratta dalla ballerina Penelope. Levante è invece colpito e affascinato da Caterina e cerca di fare amicizia con lei, dovendo tenere a bada le insistenze di Carlina che vuole conquistarlo. Lo spettacolo, all'improvviso, viene annullato. Naldone, l'amministratore, è disperato e senza soldi. Tenta il suicidio ma a salvarlo arriva Franca, la barista, che si immanora di lui ed è ricambiata. Levante e Caterina passano momenti insieme, e l'amore tra loro si consolida quando Caterina decide di lasciare il suo superficale fidanzato che era venuto a trovarla. Alla fine il gruppo riesce a ripartire. Ma Levante segue Caterina in Spagna. Qui i due, sposati, sono in attesa di un figlio, e Levante ha ripreso il proprio mestiere di ragioniere in terra spagnola. Dopo il ciclone, poco, in conclusione, è cambiato.
Valutazione Pastorale
Si tratta di una commedia spigliata e brillante che prende di mira un certo mondo della piccola provincia contadina e le reazioni che subisce di fronte ad un avvenimento imprevisto. Va notato che il tono del racconto è tendenzialmente malinconico, attento a disegnare i caratteri e gli ambienti con evidente senso di attaccamento e partecipazione. C'è, in generale, un'atmosfera di scanzonata comicità che è anche il ritratto un po' amaro ma affettuoso di problemi giovanili, di rapporti familiari difficili ma improntati alla voglia di superarli, di costruirsi un futuro tranquillo e sereno. Notazioni positive, dal punto di vista pastorale, alle quali si contrappongono alcuni personaggi (il meccanico Pippo), alcune situazioni (Selvaggia, la sorella del protagonista che si dichiara lesbica) che stridono con il resto della storia e si fanno notare per la forzatura del loro inserimento nel contesto generale.
UTILIZZAZIONE: il film è, nell'insieme, una commedia brillante che può essere utilizzata nell'ambito di una programmazione che dà spazio ad una comicità come riflesso di usi e costumi dell'Italia contemporanea. Certo le scabrosità presenti inducono a porre attenzione alla presenza dei minori e far accompagnare la proiezione da supporti esplicativi che aiutino ad una migliore comprensione della vicenda.