Sogg.: tratto dalla novella Miss Shumway Waves a Wand di James Hadley Chase - Scenegg.: Robert Mundy, William Brookfield, Clare Peploe - Fotogr.: (panoramica/a colori) John J. Campbell - Mus.: Richard Hartley - Montagg.: Suzanne Fenn - Dur.: 104' - Coproduz.: Recorded Picture Company, London - UGC Images, Neuilly sur Seine
Interpreti e ruoli
Bridget Fonda (Myra Shumway), Russell Crowe (Alex Ross), Jim Broadbent (Doc Ansell), D.W. Moffet (Cliff Wyatt), Paul Rodriguez (Diego), Kenneth Mars (Ivan), Euva Anderson (Tojola), Michael Ensign, Santos Morales, Rene Pereyra, Andy Romano
Soggetto
a Los Angeles, Ivan e la sua assistente Myra Shumway si esibiscono come illusionisti. Poiché il miliardario Cliff Wyatt si è invaghito della giovane, l'illusionista per dissuaderlo lo imprigiona in una ghigliottina, ma questi gli spara con una pistola a salve che inspiegabilmente lo uccide. Myra, che ha fotografato il fatto, scappa in Messico, dove incontra Doc Ansell, un dulcamara alla ricerca del filtro magico dei Socavas, che invano ha tentato anni prima di sottrarre a Tojola, l'ultracentenaria sciamana della tribù. Mentre Myra si aggrega a lui, Wyatt fa mettere il detective Alex Ross sulle tracce di Myra, con successo, visto che i due non solo finiscono per viaggiare insieme, ma anche per simpatizzare. Dopo una rissa ad un distributore di benzina col proprietario Diego, che Myra risolve sputandogli addosso fuoco, la giovane viene condotta presso Tojola, che vorrebbe trattenerla per un mese. Ma Ross e Doc la portano via. Non ancora espertissima come maga, ella trasforma Diego in salsiccia quando costui cerca vendetta; poi quando Wyatt, sopraggiunto, le svela il tradimento di Alex, elimina anche quest'ultimo semplicemente desiderandolo. Disperata, decide di sposare il magnate, mentre il cane, che ha mangiato Diego-salsiccia ed è morto, dopo aver bevuto il filtro comincia a parlare, Alex risorge sputando una tarantola. Alle nozze la moglie di Diego restituisce al marito la primiera forma e ridà il cuore a Myra. Poi Wyatt, bevendo il filtro, si accorge di aver tendenze omosessuali mentre Myra, ritrovato Ivan vivo, si reca dall'amato Alex.
Valutazione Pastorale
la regista sciorina qui una serie di ghiribizzi narrativi e stilistici passando da un argomento all'altro con disinvoltura e superficialità. Magia, folklore, amore, sentimenti, sete di potere, farciscono una pellicola che di positivo avrebbe solo un ritmo abbastanza agile se il tutto non fosse condotto in modo talmente velleitario, cervellotico e pretestuoso da sconfinare spesso e volentieri in episodi risibili come quelli dell'uomo salsiccia o del cane parlante. Commedia, farsa, grottesco, surreale, tutto è mescolato in maniera farneticante. Qui abbiamo una novella, di un noto giallista come James Hadley Chase, saccheggiata e piegata alle esigenze della regista, che ne fa un misto di insulsaggini, con una presunzione inconsciente, travestita da ironia, che dà veramente fastidio.