IL BAMBINO E IL POLIZIOTTO

Valutazione
Accettabile, Realistico
Tematica
Bambini, Matrimonio - coppia
Genere
Commedia
Regia
Carlo Verdone
Durata
118'
Anno di uscita
1989
Nazionalità
Italia
Titolo Originale
IL BAMBINO E IL POLIZIOTTO
Distribuzione
Penta Distribuzione
Musiche
Fabio Liberatori
Montaggio
Antonio Siciliano

Sogg. e scenegg.: Leo Benvenuti, Piero De Bernardi, Carlo Verdone - Fotogr. (panoramica/a colori): Danilo Desideri - Mus.: Fabio Liberatori - Montagg.: Antonio Siciliano - Dur.: 118' - Produz.: C.G. Group Tiger Cinematografica.

Interpreti e ruoli

Carlo Verdone (Carlo Vinciguerra), Federico Rizzo (Giulio), Adriana Franceschi (Rosanna Clerici), Barbara Cupisti (Lucia), Luigi Petrucci (Maresciallo Morra), Isabella De Bernardi, Gianluca Favilla, Francesco Gabriele, Anna Maria Dossena, Tony Brennero.

Soggetto

A sconvolgere la vita del giovane commissario romano Carlo Vinciguerra, arriva il piccolo Giulio, figlio di Rosanna Clerici, arrestata per spaccio di droga: il ragazzino rimasto solo non intende andare in istituto. Carlo, dapprima perplesso e contrariato, si affeziona ben presto al bambino che ricambia con altrettanta simpatia. L'uomo organizza la propria vita in funzione del piccolo: mette in crisi colleghi, vicine di casa ed anche la relazione che ha con Lucia, una sua collega, la quale sarebbe pronta a lasciare il marito per stare con lui. Rosanna dal carcere non gradisce la situazione di Giulio e Carlo, poiché ce l'ha con quest'ultimo per averla arrestata. Frattanto la sua posizione di accusata si fa preoccupante, in quanto ella si rifiuta di rivelare il nome dei suoi capi. Per lei si profila un lungo periodo di detenzione. Carlo non se ne angustia più di tanto: sta molto bene con Giulio, anche quando il bambino gli trasmette il morbillo e passa dei giorni terribili. Una mattina però Giulio viene rapito dai trafficanti di droga i quali vogliono intimidire sua madre che nel frattempo inizia ad apprezzare Carlo. Il commissario è disperato, mobilita uomini e macchine per trovare il bambino che a suo modo tenta di lasciare indizi per la polizia. Carlo riesce a scovarlo alla fine ben nascosto in uno yacht ad Anzio. Vengono arrestati tutti i rapitori ed anche un complice di Rosanna ad Ostia. Finalmente la ragazza dopo aver scontato la sua pena, esce dal carcere: ad attenderla ci sono suo figlio e Carlo che ormai si sente irrimediabilmente legato sia al bambino sia alla giovane donna.

Valutazione Pastorale

E' un film deludente, scontato e noioso, con situazioni convenzionali e prevedibilissime. Il commissario è totalmente improbabile ed assurdo: l'attore non ha né la faccia né il fisico né le capacità per rendere credibile la figura di un tutore dell'ordine. Nel film ci sono alcune situazioni realistiche (il rapporto con Lucia, la mancata notte d'amore con lei, la retata fra i drogati) e diverse intemperanze verbali.

Le altre valutazioni

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