Sogg. e Scenegg.: Rei Nicandro - Fotogr.: (normale/a colori) Ver Dauiz - Mus.: Bzitz Padoa - Montagg.: Pat Ramos - Dur.: 74' - Prod. Flt-Film Productions International - Vietato ai minori degli anni diciotto
Interpreti e ruoli
Chanda Romero (Dinkee), Liza Lorena (Carminia), Michael De Mesa, Maria Isabella Lopez, Isadora, Tony Carrion, Lito Gruet, Jaime Fabregas
Soggetto
sdraiato sul lettino della psicanalista di servizio in un manicomio, Dinkee rivive le proprie esperienze sessuali. Da bambino ha spiato quelle della madre, ninfomane e prostituta, suicidatasi dopo aver ucciso il marito. Abituato fin dall'infanzia a convivere con il vizio e traumatizzato dalle scene di perversità e di sangue cui ha assistito, Dinkee cresciuto ed uomo detesta tutte le donne e si rifugia nel ruolo di guardone instancabile, nella proiezione di foto porno, nell'amore solitario o con bambole gonfiabili. Pur ingaggiando a volte donne anche assai belle e procaci, ogni rapporto si rivela impossibile. Solo con una prostituta Carminia egli sembra un giorno liberarsi e vincere le tormentose e lubriche visioni della madre, vincendo la propria impotenza. Ma Carminia lo tradirà ed egli ne uccide l'amante occasionale, per finire in manicomio.
Valutazione Pastorale
squallido e abietto film di infima categoria, in cui la triste storia di un violento trauma infantile e delle sue penose conseguenze è addotta a pretesto di manipolazioni, strumenti e ammucchiate totalmente aberranti. Il film si classifica come drammatico, sol perché al di là di ogni sua lercia immagine c'è la tragedia di un uomo che, ormai adulto ancora invoca una madre che sia tale e cerca un amore impossibile, poiché quella assassina, suicida e prostituta insaziabile gli ha condizionato l'esistenza, i sensi e la mente stessa, trasformando Dinkee in un infelice rottame umano. Anche nella turpitudine e nelle anomalie trionfa il cattivo gusto di un erotismo plateale e osceno in cui il sesso appare solo come bandiera piantata sulla frontiera tra la follia, le perversioni e la psicopatia.