Sogg. Louis Chu - Scenegg.: Judith Rascol - Fotogr.: (normale/a colori) Amir Mokri - Mus.: Mark Adier - Montagg.: Richard Candib - Dur.: 99' - Produz.: Tom Sternberg
Interpreti e ruoli
Victor Wong . Lee Sau Kee (Wah Gay), Yuen Yai Fai (Bok Fat), Lau Siti Ming (Scrittore), Russell Wong (Lee Gong), Hui Fun (Ben Loy), Law Fan (Madre di Ben Loy), Ng Yuen Yee (Zia Gim)
Soggetto
per lungo tempo le leggi americane hanno vietato agli emigrati cinesi di farsi raggiungere negli Stati Uniti dalle moglie e dalle figlie, che sono perciò rimaste forzatamente in Cina, ma, dopo la II guerra mondiale, tali divieti sono caduti. Perciò, nel 1949, due anziani amici, Wah Gay e Lee Gong, che per venti anni hanno vissuto come scapoli a Chinatown (New York), combinano fra loro il matrimonio dei propri figli, e Ben Loy, figlio di Wali Gay e valoroso reduce dalla guerra, viene mandato dal padre in Cina per conoscere Mei Oi, figlia di Lee Gong. Le due madri fanno incontrare i giovani, che, subito innamorati, si sposano felici e raggiungono poi New York. Mentre i nonni cominciano ad insistere in modo ossessivo per avere al più presto un nipotino, Ben Loy, esausto per il faticoso lavoro come direttore d'un ristorante (che gli lascia pochissimo tempo da dedicare alla moglie), e per quanto ansioso di accontentare il proprio padre, si trova davanti a seri problemi e arriva presto all'impotenza, con grande delusione della sposa. A nulla vale una visita medica, i giovani coniugi litigano, e Mei Oi diventa l'amante di un mellifluo parente, Ah Song, e rimane incinta: Chinatown è subito piena di pettegolezzi sulla sua gravidanza. Scoperta la verità, Wah Gay decide di vendicare l'onore della famiglia, perciò aggredisce Ah Song e gli taglia un orecchio con un coltellaccio, quindi fugge lontano. Travolta dallo scandalo, Mei Oi sta per partire sola da Chinatown, ma Ben Loy, che l'ama ancora, va a vivere con lei a San Francisco, e accetta come proprio il bambino, che sta per nascere. Trovato un buon lavoro alla radio, il giovane risolve i suoi problemi con l'aiuto di un afrodisiaco, che la moglie gli fa prendere (il tè cui si riferisce il titolo), cosicchè presto Mei Oi è in attesa di un figlio del marito, la famiglia vive ora felice, e il nonno Wash Gay, finalmente soddisfatto, gioca col primo nato.
Valutazione Pastorale
si tratta di un film scadente, che contiene situazioni scabrose e allusioni pesanti, mescolate a notevoli ingenuità sia nel racconto che nello stile, e non può che annoiare. Alcuni brani, come quello della visita dei due giovani sposi in crisi allo specialista, risultano veramente ridicoli. Insufficienti sono le intenzioni degli autori, che vorrebbero presentare la caduta dei vecchi valori della società cinese, provocata dalla forzata divisione delle famiglie, e la positiva reazione dei giovani, che si sottraggono al dominio troppo assoluto dei loro padri. Tutto questo è narrato in modo infantile e melodrammatico. Il fatto però che la famiglia dei due sposi si riunisca, e il giovane riprenda con sè la moglie, nonostante il tradimento, accettando il banibino non suo, è certamente positivo.