Sogg.: liberamente tratto dal romanzo di Michael Ende - Scenegg.: Karin Howard - Fotogr.: (scope/a colori) Dave Connell - Mus.: Robert Folk, Giorgio Moroder - Montagg.: Peter Hollywood, Chris Blunden - Dur.: 83' - Produz.: Dieter Geissler
Interpreti e ruoli
Jonathan Brandis (Bastian), Kenny Morrison (Atreyu), Clarissa Burt (Xayide), John Wesley Shipp (Barney), Martin Umbach (Rapidino), Helena Mitchell, Alexandra Jones, Colins Gilder, Thomas Hill, Chris Burton
Soggetto
Bastian, un bambino introverso e pauroso, orfano di madre ed incompreso dal padre, Barney, desideroso di avere consigli per diventare più coraggioso si reca nella libreria del sig. Koreander: qui sente la voce, fuoriuscita dal volume "La Storia Infinita", dell'infanta Imperatrice che chiede il suo aiuto per salvare il regno di Fantasia, in grave pericolo di venir distrutto dal Nulla. Rimessosi a leggere, e rientrato nella vicenda, il bambino si ritrova al collo il potente amuleto Auryn, e giunge alla Città d'Argento, dove apprende che la piccola Imperatrice è prigioniera nella Torre d'Avorio, mentre nel nero castello delle Cinque Dita regna la perfida e bellissima Xayide, regina del Nulla, prossima ad impadronirsi di Fantasia, e a distruggere così i sogni e la fantasia del genere umano. Xayide si serve di mostruosi giganti per combattere, ed è aiutata dallo scienziato Trefacce e dall'uccello Rapidino. Quest'ultimo, fingendosi amico di Bastian, lo spinge a formulare molti desideri, subito esauditi da Auryn, ma gli nasconde che per ogni desiderio esaudito, egli perde un ricordo, e perciò rischia di dimenticare anche il motivo per cui è venuto a Fantasia. Intanto Bastian ha ritrovato i suoi alleati: il prode giovinetto guerriero Atreyue il buon drago volante Falkor. Xayide, visti sconfitti da loro i suoi giganti, si finge amica dei due ragazzi, e disposta a guidarli dall'Imperatrice. Atreyu diffida, ma Bastian si lascia convincere dall'ammaliatrice che Atreyu lo tradisca e si batte contro di lui. Nulla sta per vincere completamente: la Città d'Argento è semidistrutta. Atreyu è svenuto e Bastian sta per esaurire i desideri, quando improvvisamente desidera che Xayide abbia un cuore, e viene esaudito. Divenuta perciò buona, la bellissima regina piange: il Nulla è sconfitto, l'Imperatrice bambina è salva e con lei Fantasia. Tornato a casa, Bastian abbraccia affettuosamente il padre, che, durante la sua assenza, leggendo anch'egli "La Storia Infinita", ha seguito palpitando tutte le avventure del figlio. Ora Bastian ha trovato il coraggio, e potrà inoltre sognare quanto vorrà, come tutti gli altri bambini del mondo.
Valutazione Pastorale
questo film ricalca parzialmente il primo lavoro tratto dal noto libro di Ende: se la prima trasportazione cinematografica non era perfetta questa è notevolmente inferiore. La vicenda, a volte, avanza faticosamente e in modo eccessivamente macchinoso, risultando non sempre originale e vivace e provoca molto spesso la noia. Anche l'interpretazione degli attori è deludente: Jonathan Brandis (Bastian) è spesso inespressivo, e anche Kenny Morrison (Atreyu) e John Wesley Shipp (il padre, Barney), non emergono certamente. Nella storia altamente positiva come contenuti, questi concetti vengono sminuiti dalla non riuscita realizzazione, sbiadita e priva d'interesse.