Sogg.: tratto da un racconto di Chris Radant - Scenegg.: W.D. Richter - Fotogr. (normale/a colori): Lajos Koltai - Mus.: Mark Isham - Montagg.: Lynzee Klingman - Dur.: 107' - Produz.: Peggy Rajski, Jodie Foster.
Interpreti e ruoli
Holly Hunter (Claudia Larsen), Anne Bancroft (Adele Larsen), Charles Durning (Henry Larsen), Robert Downey Jr. (Tommy Larsen), Dylan McDermott (Leo Fish), Geraldine Chaplin (Zia Glady), Steve Guttenberg (Walter Wedman), Cynthia Stevenson (Joanne Wedman), Claire Danes, David Strathairn, Zachary Duhame, Emily Ann Lloyd.
Soggetto
Alla vigilia della "Festa del Ringraziamento", il Thanksgiving day, la quarantenne Claudia Larsen, sull'aereo per Baltimora, ha due crucci: è stata licenziata dal Museo di Chicago dove lavorava come restauratrice, e la quindicenne figlia passerà il week end con il suo ragazzo. L'incontro con i genitori Adele ed Henry che gigioneggiano tra loro e la zia Glady, sorella della madre, è affettuoso, ma Claudia esulta quando arriva Tommy, fratello minore gay. Questi ha portato con sé, anziché il compagno ufficiale Jack, un collega di lavoro, Leo Fish, simpatico e sornione. Frattanto è arrivata Joanne, sorella maggiore di Claudia, insieme al marito Walter Wedman ed ai figli. Costei si lamenta per lo scandalo causato dal fratello "diverso" e ci tiene ad esibire il suo tacchino in antagonismo a quello materno, ma ironia della sorte il pennuto le piomba in grembo mentre lo tagliano e le macchia l'abito. Inviperita, Joanne decide di andare via appena può con marito e prole, dopo essersi scontrata con Tommy per il suo scandaloso comportamento con Jack su una spiaggia californiana. Mentre Leo inizia a corteggiare con arguzia Claudia, Henry rivede vecchi film relativi alla sua famiglia. Finita la festa i genitori accompagnano Claudia all'aeroporto, dove Henry ha lavorato per tanti anni. A bordo dell'aereo Claudia, alquanto rasserenata, ha la sorpresa di incontrare Leo, con il quale sembra aprirsi un futuro.
Valutazione Pastorale
Le saghe familiari sono nuovamente in auge: sarà l'effetto traino dei serial televisivi, sarà il recupero istintivo di un luogo di rifugio tradizionale per una società sempre più smarrita ed incapace di sentimenti autentici e personali, sta di fatto che ora è di moda la famiglia. Questa presentataci nello spigliato film di Jodie Foster, con un tono sempre più in bilico tra la commedia brillante ed il grottesco, non è che sia poi un rifugio ideale. Tommy, sotto la patina di un'allegria incontenibile e di una vivacità di eterno ragazzino cerca di nascondere un'angoscia esistenziale che la madre, col proverbiale istinto, non può non cogliere; il padre, un bonaccione incapace di livore verso chicchessia, è l'unico ad accettare tutto sommato la situazione, che turba invece tanto la sorella Joanne, perbenista ed acida; Claudia ha per il fratello, così simile a lei per tanti versi, molta simpatia che è ovviamente ricambiata. E' un mondo di relazioni, però, più che altro effimere, che svela ancora una volta la perdita dei valori portanti della società. L'America, vecchio mondo contadino di coloni, chiamata metaforicamente in causa dal tema della "Festa del Ringraziamento", per celebrare la quale è d'obbligo riunirsi, sembra qui più che mai un continente disperso tra le nebbie. Le problematiche assai attuali e realistiche, presentate senza pesantezza e senza esibire tesi o atteggiamenti fuorvianti o compiaciuti, rendono il film discutibile.