Sogg.: liberamente tratto dall'omonimo romanzo di Renzo Barbieri - Scenegg.: Enrico Vanzina, Carlo Vanzina - Fotogr.: (panoramica/a colori) Luigi Kuveiller - Mus.: Bruno Kassar, Marco Colucci, Pino Santa Maria, Duilio Sorrenti - Montagg.: Ruggero Mastroianni - Dur.: 108' - Produz.: C.G. Group Tiger Cinematografia
Interpreti e ruoli
Carol Alt (Betta), Lauren Hutton (Cristina), Billy Zane (Maurizio), Jean Sorel (Leo Ferretti), Alexandra Paul (Giulia), Roberto Bisacco, Florinda Bolkan, Donal Pleasence, Catherine Hickland, John Stockwell, Nazzareno Natale, Luciano Francioli
Soggetto
Leo Ferretti, che ha costruito un impero finanziario, e non ha figli, si trova in coma, in ospedale, in seguito ad un incidente con l'elicottero. I medici non sanno se e quando egli si riprenderà. Mentre la moglie separata, Cristina, che lo ama sempre, si precipita ad assisterlo, ansiosa per la sua salute, gli altri parenti, avidi dei suoi miliardi, si riuniscono per decidere sulle sorti della società. Leo ha una sorella, Margherita, madre della bella e viziosa Betta, dedita alla droga, e un fratello, Osvaldo, che dirige la succursale americana, padre di due figli: l'inetto Alberto, sposato con la bella e spregiudicata Giulia, dalla quale ha avuto una bambina, e Maurizio, un cinico arrivista. È proprio quest'ultimo, che riesce ad ottenere il posto di presidente provvisorio (che Osvaldo rifiuta), ricattando perfino il proprio padre, e tessendo una fitta rete di trame, per le quali sfrutta i rapporti sessuali, che ha con molte donne, attratte anche dal suo fascino: fra queste la cognata Giulia e l'efficiente ex segretaria tuttofare di Osvaldo, Connie. Con l'aiuto dell'amico David, Maurizio impossessatosi di alcuni documenti dello zio, (piani segreti per la fondazione di una nuova grossa società, che egli aveva progettato con l'amico banchiere Ripa) il giovane tenta di realizzare questo piano sicuro che il banchiere lo sosterrà, finanziandolo. Invece costui, alleatosi con un altro potente finanziere, Piero Costa, lo tradisce, e Maurizio, rovinato, cerca invano l'aiuto della zia Cristina, e finisce in prigione. Intanto Leo esce improvvisamente dal coma, e, ripresosi rapidamente, riassume la direzione della sua società ormai in crisi per colpa di Maurizio. Solo il valido aiuto, che Cristina riesce ad ottenere dal proprio padre, col quale era in rotta a causa del matrimonio con Leo, salva Ferretti dalla rovina e gli consente di vincere la sua battaglia. Leo e Cristina, riunitisi, accolgono nella loro casa Betta, che attende un figlio di Maurizio, e vuole tenerlo, dedicandogli seriamente la propria vita, e Maurizio, uscito di prigione, viene perdonato dallo zio, che lo prende di nuovo con sé.
Valutazione Pastorale
pur considerando la valida intenzione di condanna il film risulta vuoto e patinato, poiché presenta ambienti lussuosi e personaggi che paiono usciti da uno dei teleromanzi in voga. Miliardi e sesso sono i soli valori nei quali tali personaggi credono, fatta eccezione per Cristina, che è onesta, altruista e fedele fino ad apparire retorica. Tutti gli altri sono presentati in modo superficiale e convenzionale, fra un ricatto e un rapporto sessuale, che quasi sempre sono strettamente collegati. Perciò abbondano belle donne poco o niente vestite, ma con volti di attrici assolutamente inespressivi, mentre l'attore Billy Zane, che interpreta il ruolo del "cattivissimo" Maurizio sembra un eroe di fumetto. Pur tenendo dunque conto dei molti elementi negativi contenuti nel film, non si possono però ignorare gli elementi positivi, che vi sono inseriti, anche se alquanto forzatamente: prima di tutto la figura e il comportamento della buona moglie Cristina, poi il ravvedimento di Betta, e la capacità di perdonare, che Leo e il suo suocero americano dimostrano.