Sogg. e Scenegg.: Stephen King - Fotogr.: (normale/a colori) Rodney Charters - Mus.: Nicholas Pike - Montagg.: O. Nicholas Brown - Dur.: 86' - Produz.: Mark Victor, Michael Grais, Nabeel Zahid - Vietato ai minori degli anni quattordici
Interpreti e ruoli
Brian Krause (Charles Brady), Madchen Amick (Tanya Robertson), Alice Krige (Mary Brady), Jim Haynie (Ira), Cindy Pickett, Ron Perlman, Lyman Ward, Dan Martin, Guenn Shadix
Soggetto
ultimi rappresentanti al mondo di una razza che per sopravvivere deve alimentarsi uccidendo fanciulle vergini e suggendone la linfa vitale, Charles Brady e sua madre Mary si trasferiscono dall'uno all'altro degli States in cerca delle prescelte, e Charles, che con la madre ha rapporti sessuali, è incaricato di scoprirle. I due possono scomparire e trasformarsi in esseri repellenti, metà rettile e metà gatto: proprio i gatti sono i soli ad avvertire l'orrenda natura della anomala coppia e sempre pronti ad attaccarli. Conosciuta Tanya Robertson, una simpatica liceale abitante a Travis, Charles la induce a fare una visita ed un pic-nic in un vecchio cimitero, dove la ferisce e tenta di violentarla. Sfuggita a colui che ora si è trasformato in un mostro, lei ripara nell'automobile dell'agente Simpson che Charles uccide brutalmente, mentre il gatto Clovis, amico e compagno abituale del funzionario, miagola ferocemente contro il ragazzo e farà poi le sue vendette. Terrorizzata, Tanya dovrà subire la persecuzione di Charles e lottare per la propria vita. Sia Charles sia la madre, assatanata e bramosa di quella linfa che le è necessaria, uccidono molte vittime finchè, nel cottage assediato da diecine di gatti in paziente attesa di un passo falso dei loro fatali nemici, il corpo di Mary lacerato dagli artigli delle bestie finirà in fiamme per sempre, mentre anche Charles, ridotto in ributtanti condizioni, conclude una tragica esistenza.
Valutazione Pastorale
è ben noto il talento orrifico di Stephen King, ma non per questo la sua sceneggiatura, che assiste la regia di Nick Garris per i "Sonnambuli", merita encomi particolari. Si tratta di un lavoro repellente e insano, che fin dall'inizio, dato il folle rapporto madre-figlio, tenta di sconcertare lo spettatore con questa orrenda e sozza vicenda, affidata a trucchi e manipolazioni cosmetiche sgradevoli. Dal punto di vista dei contenuti e di tesi, non c'è davvero nulla: orrore più che tensione terrificante, all'insegna della farneticazione totale.