Sogg. e Scenegg.: Woody Allen - Fotogr.: (normale/b.n.) Carlo Di Palma - Mus.: Kurt Weill Montagg.: Susan E. Morse - Dur.: 86' - Produz.: Jack Rollins, Charles H. Joffe
Interpreti e ruoli
Woody Allen (Kleinman), Mia Farrow (Irmy), John Malkovich (Paul), Madonna (Marie), Donald Pleasance (Dottore), John Cusack (Jack), Kate Nelligan (Eve), Lili Tomlin, Jodie Foster, Kathy Bates, Julie Kauner, Kenneth Mars, Philip Bosco
Soggetto
negli anni '20, in una città europea avvolta da una fitta nebbia notturna, si aggira come un'ombra un misterioso maniaco assassino, che uccide i passanti, strangolandoli. Subito dopo uno di questi delitti, Kleinman, un pavido impiegato ebreo, viene svegliato da un gruppo di "volontari", energici cittadini, che esigono la sua partecipazione alla caccia all'assassino. Quando però egli scende nella strada, spaventato e infreddolito, si trova solo: gli altri si sono allontanati, senza dargli istruzioni. Intanto in un carrozzone di un circo, accampato in città, il clown Paul, deluso dal pubblico, si sfoga con la sua compagna Irmy, la mangiatrice di spade, che vorrebbe sposarsi con lui e avere un bambino. Ma l'uomo, indispettito, si allontana, e lei lo ritrova fra le braccia dell'acrobata Marie. Dopo una scenata, Irmy abbandona piangendo il circo. Frattanto Kleinman si rifugia nel laboratorio del Dottore, che sta sezionando cadaveri, e offrendogli un bicchierino, gli confida che vorrebbe esaminare il cervello del Mostro, per trovare l'origine stessa del Male. Successivamente Irmy, incontrata una prostituta di buon cuore, viene da lei ospitata nel bordello, e qui lo studente Jack, affascinato dalla donna, le offre una cifra sempre più alta per averla, finché, all'incredibile proposta di 700 dollari, Irmy accetta, partecipando con gioia al rapporto col giovane. Arrestata e pagata una multa di 50 dollari, perché sorpresa a "lavorare" in un bordello senza licenza, la donna esce dalla stazione di polizia insieme a Kleinman, il quale vi si era rifugiato, apprendendo lo strangolamento del Dottore e il ritrovamento del bicchierino con le proprie impronte, tuttavia riesce a nasconderlo in tasca. Camminando fra la nebbia, Irmy fa amicizia con Kleinman che è stato licenziato dal suo capo, signor Paulsen (che egli ha sorpreso a spiare una donna, che si spogliava). Frattanto Paul, pentito, cerca Irmy e incontra Jack, dal quale per caso apprende l'avventura, che ha avuto con lei. Vergognandosi dei soldi così mal guadagnati, la donna li fa consegnare da Kleinman ad un prete, ma subito richiede indietro 300 dollari, per donarli ad una povera madre affamata, che porta una neonata in braccio. Poco dopo il Mostro uccide quella madre, e Irmy e Paul, che si sono ritrovati, raccolgono la bimba piangente: la donna decide di tenerla con sé, e Paul, dopo un primo rifiuto, accetta commosso, affermando che si sposeranno e avranno un figlio. Tornati al circo, Irmy viene salvata da Kleinman dallo strangolatore che sta per ucciderla; poi Kleinman si trova a lottare con lo strangolatore, ma viene a sua volta aiutato da Armstroff, il mago del circo, che egli ha sempre ammirato. Fra specchi fatati e altre specialità dell'illusionista, il Mostro sparisce senza lasciare traccia, e Kleinman accetta di diventare assistente di Armstroff, e di vivere con i nuovi amici fuori dalle ombre e dalla nebbia di quella lunga notte.
Valutazione Pastorale
il film, in bianco e nero, ha una splendida fo-tografia, opera di Carlo Di Palma, ispirata ai film espressionisti tedeschi e basata sugli effetti di nebbia nelle più varie e pastose tonalità di grigio, che danno un aspetto irreale alla città. Mentre la parte formale è ammirevole, quella narrativa non appare sempre equilibrata in quanto Woody Allen affronta molti temi, a cominciare da quello della sua ricerca di Dio, della quale già altre volte ha insistentemente parlato, senza trovare ancora evidentemente una risposta, e più del solito mostra chiaramente le sue origini europee, alle quali tanto lo avvicina la sua preparazione culturale. La storia si svolge tutta in una notte, nella quale, in mezzo al terrore provocato dal Mostro e in contrasto con lo spietato egoismo dei "volontari", che quasi offrono Kleinman come vittima sacrificale all'assassino, nascono anche episodi di grande generosità, come quello di Irmy, che accoglie amorosamente come figlia la piccola orfana, mentre la conversione alla paternità e al matrimonio del suo compagno Paul appare invece un po' troppo rapida. Questo commovente brano è il vero raggio di speranza per l'avvenire dell'umanità, che illumina il film, spesso molto amaro. Non mancano altre figure generose, come le prostitute, che accolgono Irmy, ma ce ne sono poi di sgradevoli, come il sacerdote avido di soldi e il poliziotto suo alleato. Nell'insieme, pur avendo molti pregi, questa non appare fra le opere migliori del suo autore e risente di una certa ambiguità. Da notare che il protagonista, sfuggito a mille pericoli e amarezze, finisce col rifugiarsi nel circo, cioè nella fantasia, per lavorare col mago, il quale afferma che "tutti hanno bisogno di illusioni, come dell'aria, che respirano".