Orig.: Francia (1997) - Sogg.: da un'idea di Ettore Pasculli, Luca Biglione, Roberto Bessi, Silvana Busso - Scenegg.: Sergio Gobbi, Luca Biglione, Claude Baigneres, Anne Tognetti - Fotogr.(Panoramica/ a colori): Jean- Fis Gondre - Mus.: Jean Yves D'Angelo - Montagg.: Francoise London - Dur.: 95' - Produz.: France Films Internazional, Jiby Productions Parigi; Videa Roma.
Interpreti e ruoli
Raoul Bova (Paul Mansart), Maruschka Detmers (Marianne Legrand), Niels Arestrup (Fabrice Rivail), Luca Zingaretti (Joseph Valko), Cecile Pallas (Alice Varyc), André Oumanshy (Luc Baudin), Marc Samuel (Claude Ricci), Jay Benedict, Antonio Marsina, Maria Laborit, Jerome Hardelay, Philippe Dajoux, Alice Evans, Candice Hugo.
Soggetto
I servizi di sicurezza internazionali hanno riscontrato un'analogia tra alcuni recenti attentati compiuti in Europa e un'azione terroristica avvenuta otto anni prima a Berlino Est. Dietro tutti gli attentati, firmati da organizzazioni terroristiche diverse, c'é la stessa mente: un professionista senza scrupoli che, ad azione compiuta, elimina i complici, affinché nessuno possa riconoscerlo. Ma dopo Berlino Est uno degli attentatori é sopravvissuto: il giovane Paul é rinchiuso in un carcere speciale tedesco ed è l'unico che può riconosce quell'identità. Dal momento che Paul rifiuta ogni confessione, il magistrato tedesco che si occupa del caso viene affiancato da un'equipe di psicologi francesi che usano la realtà virtuale nella psicolgia apllicata. Con le ricostruzioni del computer e le suggestioni delle più moderne apparecchiature, gli psicologi vogliono che Paul riviva alcuni momenti del suo passato. Paul dapprima è scettico, poi accetta di sottoporsi a varie sedute, anche per ricostruire un episodio in cui era morta una terrorista sua amica. Marianne, l'assistente dell'equipe, attratta da Paul, vuole aiutarlo e finisce per immergersi con lui nella realtà virtuale. Alla fine dell'esperimento, Paul si accorge di Marianne, sa che deve ringraziarla e ricambia la sua simpatia. Ora più sereno e tranquillo, Paul fa arrestare il terrorista, poi torna in carcere per finire di scontare la pena.
Valutazione Pastorale
Si tratta di una storia dai prevalenti toni fantastici che cerca di mettere insieme i temi d'azione legati al terrorismo e quelli scientifici che implicano la presenza sempre più necessaria delle nuove tecnologie nelle varie fasi della vita di tutti i giorni. Qui la realtà virtuale si incrocia con una vicenda che rimanda a scenari precedenti alla caduta del muro di Berlino a comunque rimane realistica e legata ai fatti. Il film nell'insieme mantiene un buon livello di tensione e di coinvolgimento emotivo. Si parla di argomenti seri come il terrorismo e le possibili distorsioni indotte anche a livello caratteriale dal computer, riuscendo a lanciare anche qualche campanello d'allarme. Dal punto di vista pastorale, la misura nel costruire situazioni e personaggi e l'attualità dei temi trattati rendono il film positivo, accettabile quindi, pur segnalandone alcune, motivate crudezze.
UTILIZZAZIONE: il film è da utilizzare in programmazione ordinaria. Con qualche attenzione, può essere proposto anche nell'ambito di temi legati alla realtà virtuale, e in contesti televisivi e casalinghi.