Orig. : Stati Uniti (1998) - Sogg. : tratto dal libro "Gesundheit: good health is a laughing matter" scritto da Hunter Doherty Adams con Maureen Mylander - Scenegg. : Steve Oedekerk - Fotogr. (Scope/a colori) : Phedon Papamichael - Mus. : Marc Shaiman - Montagg. : Don Zimmerman - Dur.: 115' - Produz. : Barry Kemp, Mike Farrell, Marvin Minoff, Charles Newirth.
Interpreti e ruoli
Robin Williams (Patch Adams), Monica Potter. (Carin ), Daniel London (Truman), Philip Seymour Hoffman (Mitch), Bob Gunton (decano dott. Dean Walcott), Josef Sommer (dott. Eaton), Irma P.Hall (Joletta), Frances Lee MCCain (Judy), Peter Coyote (Bill Davis), Harve Presnel (preside Anderson), Harold Gould (Arthur Mendelson)
Soggetto
Nel 1969, Hunter Patch Adams é ricoverato al Fairfax Hospital Psychiatric a causa del suo carattere instabile e imprevedibile. Quando ritiene di non poter più restare lì, esce sotto la propria responsabilità. Due anni dopo, come studente, frequenta la facoltà di medicina all' università della Virginia. Ben presto si mette in evidenza per il suo modo di fare estroverso e diretto: partecipa ad un congresso dei macellatori e viene scambiato per uno di loro. Organizza un ' accoglienza di dubbio gusto ad un gruppo di ginecologi in visita alla facoltà, insiste per visitare gli ammalati prima del terzo anno previsto dal piano di studi. Espulso dal decano della facoltà e riammesso dal preside, lancia l'idea di dare vita ad un "ospedale della gioia" completamente gratuito: nell'impresa coinvolge alcuni compagni di corso, Truman e soprattutto Carin, di cui si innamora. In una vecchia costruzione isolata, nasce l'ospedale, che subito accoglie molti pazienti. Un giorno vi arriva Larry, che si fa conoscere, poi va via e poco dopo chiede aiuto tramite segreteria telefonica. Carin va a casa di Larry. Il giorno dopo il preside convoca Patch: Carin é stata uccisa da Larry. Sopraffatto dal dolore, Patch sta per lasciare tutto, ma poi ritrova fiducia. Torna in facoltà, e di nuovo viene espulso per i suoi comportamenti. Questa volta deve affrontare il giudizio della commissione medica: pronuncia un appassionata difesa del proprio modo di intendere la professione medica, e la commissione lo assolve. Finalmente arriva il giorno della consegna dei diplomi di laurea: Patch riceve il proprio nella tradizionale divisa dei laureandi. Ma sotto é completamente nudo.
Valutazione Pastorale
Il protagonista é un personaggio autentico: Patch Adams è un medico tuttora vivente, che ha veramente vissuto i fatti riferiti dal racconto. La sceneggiatura semplifica e concentra negli anni dell'università avvenimenti che in realtà si sono sviluppati nell'arco di poco più di un decennio. Ma non cambia la sostanza della storia: Patch ha in effetti fondato il Gesundheit Institute ed ha scritto un libro, che ha rappresentato un punto di partenza irrinunciabile per la realizzazione. "Patch Adams" é uno di quei film con i quali, sul piano ideale e di principio, non si può non essere d'accordo: il malato é, prima di tutto, ancora e sempre, una persona e l'approccio con lui non può limitarsi ad una arida elencazione di diagnosi, cure, medicinali; il medico deve anche portare gioa, fiducia, trasmettere umanità. Tutta da condividere, dunque, la battaglia di Patch, affidata al consueto candore e alla forza di convinzione di Robin Williams. Il film è appassionato ma il racconto risente di un andamento abituale e prevedibile: i problemi iniziali, gli ostacoli posti dalla medicina ufficiale, i dubbi, il confronto (anche qui) tra accusa e difesa, il trionfo finale con grande applauso. Niente di veramente nuovo, e, ad aggiungere qualche squilibrio, quel finale che sa un po' di film demenziale: quasi dimenticando la morte violenta della ragazza. Tutto da inquadrare nel tipico spettacolo all'americana. Dal punto di vista pastorale, il film mette in primo piano valori comunque positivi, che lo rendono accettabile, nell'ambito di uno svolgimento sostanzialmente semplice.
Utilizzazione
Il film é da utilizzare in programmazione ordinaria, e da recuperare in altre occasioni per parlare di rapporti tra cinema e medicina, con implicazioni sul piano sociale e culturale.
