Orig.: Stati Uniti (1999) - Sogg. e scenegg.: David E.Kelley & Sean O'Byrne - Fotogr.(Scope/a colori): Peter Deming - Mus.: Carter Burwell - Montagg.: Jon Poll - Dur.: 118' - Produz.: David E.Kelley e Howard Baldwin.
Interpreti e ruoli
Russel Crowe (Johnny), Hank Azaria (Charlie), Mary McCormack (Donna), Lolita Davidovich (Mary Jane), Colm Meany (Scott), Burt Reynolds ( il sindaco), Ron Eldard (Walter), Maury Chaykin
Soggetto
Mystery, piccolo cenrto dell'Alaska con 633 abitanti, finisce sul giornale per i successi della propria squadra di hockey. Ad una rinunione cittadina prende corpo l'idea di approfittare del momento di notorietà per sfidare i New York Rangers, la squadra famosa in tutto il mondo. Alcuni sono contrari, ma alla fine prevale la voglia di rischiare e la sfida viene lanciata e raccolta. A comporre la squadra di Mystery ci sono, tra gli altri, lo sceriffo John Biebe, il droghiere, un fattorino e uno studente dell'ultimo anno del liceo. Nell'entusiasmo generale, il giudice Walter Burns, allenatore della squadra, é l'unico che cerca di far riflettere anche sulle conseguenze di una sconfitta. Ma ormai il meccanismo si é avviato ed é impossibile fermarlo. Mentre i giorni che mancano all'incontro si assottigliano, i partecipanti affrontano tanti piccoli/grandi problemi personali: c'é un processo in corso che si celebra a New York, c'é il sindaco che scopre un tradimento della moglie, ci sono storie sentimentali che per l'evento imminente devono essere rimandate. Dopo un rischio di rinvio, i New York Rangers arrivano e la partita può cominciare. Si susseguono molte emozioni, ma alla fine gli avversari prevalgono con il punteggio di 5 a 4. Due giocatori di Mystery però si sono messi in luce e vengono invitati a partire con la squadra di New York. John porta il dischetto della partita sulla tomba dell'avvocato che era morto mentre fervevano i momenti preparatori dell'evento.
Valutazione Pastorale
Si tratta di una commedia imperniata su una serie di avvenimenti che si succedono secondo un copione ormai ben collaudato: i piccoli che sfidano i grandi, le difficoltà e le incertezze per la sfida, l'incontro, la convinzione che, se anche non é arrivata la vittoria sul campo, un successo più grande é stato conseguito dai singoli per quanto attiene alla personale crescita e maturazione. Di nuovo c'é che lo sport scelto é l'hockey, trattato non molto di frequente, e che l'ambientazione é in Alaska ossia in luoghi poco conosciuti e per certi versi sicuramente suggestivi. Ma nell'insieme non c'è da andare a scavare molto in profondità. Film leggero, scorrevole, facile e convenzionale ma comunque mai totalmente banale: ottomista, come sempre con quella misura media tipica del cinema americano. Dal punto di vista pastorale, é da valutare come accettabile e semplice. Riserve per qualche dialogo e scena meno controllati e superflui.
UTILIZZAZIONE: il film é da utilizzare in programmazione ordinaria e da proporre come spettacolo commerciale di estrema fruibilità e semplicità sul tema cinema e sport.