Orig.: Gran Bretagna (1999) - Sogg.: tratto da una storia di Ron Bass e Michael Hertzberg - Scenegg.: Ron Bass, William Broyles - Fotogr. (Scope/ a colori): Phil Meheux - Mus.: Christopher Young - Montagg.: Terry Rawlings - Dur.: 118' - Produz.: Sean Connery, Michael Hertzberg, Rhonda Tollefson.
Interpreti e ruoli
Sean Connery (Mac), Catherine Zeta-Jones (Gin), Ving Rhames (Thibadeaux), Will Patton (Cruz), Maury Chaykin (Conrad Greene), Kevin McNally (Haas), Terry O'Neill (Quinn), Madhav Sharma (capo della sicurezza), David Yip . (capo della polizia)
Soggetto
Robert 'Mac' MacDougal é considerato il maggior ladro d'arte del mondo. Quando a New York viene rubato un Rembrandt, Mac diventa l'indiziato numero uno. Gin Baker, investigatrice delle assicurazioni, convince il suo capo ad affidarle la ricerca di Mac, per evitare che la compagnia sia costretta a pagare il premio di 24 milioni di dollari. Gin e Mac si incontrano a Londra, poi Mac conduce la ragazza nel proprio castello in un'isola occidentale della Scozia. Qui Mac addestra Gin a diventare una perfetta ladra d'arte, e lei lo asseconda, diventando una perfetta allieva. Tra sospetti, sotterfugi e mezze parole, Gin riesce a rubare una preziosa maschera cinese al museo di Londra,e poi insieme si preparano ad un colpo memorabile: rubare dischetti dal valore multimiliardario all'interno del grattacielo più alto del mondo a Kuala Lumpur. Il colpo viene studiato nei minimi dettagli e programmato durante i festeggiamenti per il capodanno del Duemila. Tutto procede secondo le previsioni, fino a quando, per un banale contrattempo, i due sono costretti ad una fuga precipitosa e rischiosissima dagli ultimi piani del grattacielo. Fallito il copo, Thibadeaux, che era l'assistente di Mac, si rivela invece un poliziotto e ordina l'arresto del ladro. Arrivati alla stazione per il trasferimento, Mac con uno stratagemma aggira la guardia dei poliziotti e si ricongiunge a Gin, alla quale ormai lo lega una forte passione.
Valutazione Pastorale
"Entrapment in inglese significa 'intrappolamento' o,meglio, 'imbroglio'. E quindi il titolo offre già la misura di quello che succederà nel film. L'incontro tra un maturo ladro di opere d'arte e una ragazza decisa ed enigmatica va avanti attraverso una diffidenza reciproca sotto la quale però emerge a poco a poco una irresistibile attrazione. Il film si richiama esplicitamente al filone hollywoodiano della commedia giallo-rosa: le situazioni che si creano coinvolgono lo spettatore proprio perché risultano improbabili e poco realistiche. Se la storia nel finale accusa qualche lentezza é forse perché ci sono troppe azioni che si ripetono e manca proprio quel dialogo brillante che era alla base dei successi degli anni '60. Tuttavia, dal punto di vista pastorale, il prodotto rimane simpatico e misurato, rivolto solo ad assicurare uno spettacolo di buon livello. Film quindi da valutare come accettabile e di tono brillante.
UTILIZZAZIONE: il film é da utilizzare soprattutto in programmazione ordinaria come proposta divertente e spigliata.