I PEGGIORI ANNI DELLA NOSTRA VITA

Valutazione
Complesso, Discutibile, dibattiti**
Tematica
Amicizia, Famiglia, Giovani, Sessualità
Genere
Commedia
Regia
Emilio Martinez-Lazaro
Durata
102'
Anno di uscita
1999
Nazionalità
Spagna
Titolo Originale
Los peores anos de nuestra vida
Distribuzione
Cecchi Gori Distribuzione
Musiche
Michel Camilo
Montaggio
Ivan Aledo

Orig.: Spagna(1994) - Sogg. e scenegg. : David Trueba - Fotogr.(Scope/ a colori): José Luis Lòpez-Linares - Mus.: Michel Camilo - Montagg.: Ivan Aledo - Dur.: 102' - Produz.: Fernando Trueba, Kaplan s.a., Iberoamericana films.

Interpreti e ruoli

Gabino Diego (Alberto), Ariadna Gil (Maria), Jorge Sanz (Roberto), Carmen Elias (Carola), Augustin Gonzàles, Maite Blasco, Jesus Bonilla, Ayanta Barilli, Torrebruno, Monica Lopez, Ana Alvarez, Toni Cantò.

Soggetto

A Madrid,oggi,due fratelli nella fase di passaggio dall'adolescenza alla maturità. Alberto, il più piccolo, racconta e commenta i fatti che coinvolgono lui e Roberto. Il sabato sera, Alberto va in un locale con una ragazza presentatagli da un amico, é Maria, che però pochi minuti dopo scappa via. Alberto quasi per caso si esibisce nel locale con la chitarra, ottiene successo e Maria torna a parlare con lui. Si baciano e poi passano la notte nel negozio di mobili del padre di lui, che al mattino arriva e li vede. Anche Roberto sa che Alberto e Maria stanno insieme, e per un po' non si fa vedere. Volendo approfondire gli studi, Maria decide di andare all'accademia d'arte a Pargi. La sera, al locale, mentre Alberto suona e canta, Roberto la bacia. A casa i due fratelli litigano. Alberto vuole accompagnare Maria a Parigi. Rassegnato, Roberto lo accompagna alla stazione. Ma, quando sono sul treno, Alberto scende e lascia il posto al fratello: in realtà ha capito che il vero affetto é tra loro due. Ma anche lui esce dalla vicenda più cresciuto e maturo.

Valutazione Pastorale

Se lo si osserva sotto il profilo del ritratto, sia pure tra il serio e l'ironico, di certa gioventù spagnola contemporanea, il film presenta qualche motivo d'interesse. Dietro le cadenze della commedia, il racconto dipana quel gioco tra amore e sesso che in fin dei conti appartiene a quell'età in cui si fanno alcune scoperte importanti e insieme si é chiamati a renderne conto agli altri, in primo luogo i familiari. Alberto é sognatore, Roberto più pratico: si enfatizzano gli atteggiamenti idealistici verso la donna, ci si scontra con una realtà più sfrangiata e imprevedibile. Alla fine, se é vero che le esperienze servono a migliorare, prevale la consapevolezza di dare spazio al sentimento più vero, e un fratello si tira indietro di fronte all'altro. Commedia brillante, di costume, quindi: anche disinvolta e spregiudicata con qualche inutile caduta di gusto ma punteggiata da sequenze simpatiche, da trovatine e notazioni di qualche spessore. Tra alti e bassi, un piccolo affresco interessante di tanti atteggiamenti dei giovani d'oggi. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come discutibile, e da suggerire per dibattiti proprio per la complessità dei temi trattati.
UTILIZZAZIONE: come detto, il film si presta ad una utilizzazione in proposte mirate, come spunto per affrontare argomenti legati alle tematiche giovanili, anche se vanno opportunamente evidenziate certe parti del racconto di stampo solo commerciale e superfluo.

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