SEGRETI

Valutazione
Inaccettabile, ambiguo
Tematica
Donna, Famiglia, Matrimonio - coppia
Genere
Drammatico
Regia
Jocelyn Moorhouse
Durata
Anno di uscita
1999
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
A thousand acres
Distribuzione
Cecchi Gori Distribuzione

Orig. : Stati Uniti (1997) - Sogg. : dal romanzo di Jane Smiley - Scenegg. : Laura Jones - Fotogr. (Panoramica/ a colori) : Tak Fujimoto - Mus. : Richard Hartley - Montagg. : Maryann Brandon - Dur. : 105' - Produz. : Marc Abraham, Steve Golin.

Interpreti e ruoli

Michelle Pfeiffer (Rose Cook Lewis), Jessica Lange (Ginny Cook Smith), Jason Robards (Larry Cook), Jennifer Jason Leigh (Caroline Cook), Colin Firth (Jess Clark), Keith Carradine (Ty Smith), Kevin Anderson (Peter Lewis), Pat Hingle (Harold Clark), Ann Pitoniak (Mary Livingstone), Ray Baker, John Carrol Lynch

Soggetto

Larry Cooke, anziano capofamiglia, decide di dividere la propria tenuta da cento acri fra le tre figlie, Rose (sposata con Peter Lewis e madre di due bimbe adolescenti), Ginny (sposata con Ty Smith e senza figli) e Caroline. Questo grande territorio nello Iowa diventa ben presto per le donne un peso non sostenibile, anche e soprattutto in considerazione del contraddittorio rapporto che hanno con il padre. Dopo una scenata in cui Larry si scaglia contro le figlie accusate di volerlo lasciare solo, Rose trova la forza per rivelare a Ginny di essere stata sedotta dai 13 anni in poi dal padre. Larry allora pensa di lasciare tutto solo a Caroline, e subito viene citato in tribunale per incapacità mentale. Più avanti anche Ginny dice a Rose di avere subito lo stesso trattamento dal padre. Il marito di Rose, ubriaco, esce di strada con il furgone e muore. Rose e Ginny hanno messo entrambe gli occhi su Jess, figlio del vicino Arnold, e vanno a letto con lui, prima di dirselo reciprocamente. In tribunale Larry dà in escandescenze, e il giudice assegna la terra a Ginny e Rose. Ginny si fa dare mille dollari dal marito e lo lascia. Lavora come cameriera; dopo qualche tempo arriva il marito per dirle che si trasferisce in Texas, che Rose é ormai padrona di tutta la terra. Ma Rose poco dopo si ammala di mastectomia. Ginny la vede in ospedale, prima che muoia. Dopo, la voce di Rose f.c. informa: in primavera é morto anche Larry, la fattoria è stata venduta per costruire case e abitazioni. Nelle figlie di Rose Ginny vede crescere nuova fiducia e speranza per il futuro.

Valutazione Pastorale

Tratto da un romanzo di Jane Smiley, il film prende spunto da alcuni motivi cardine di tanta letteratura e tanto cinema americani: la terra come 'bene' da conservare e trasmettere di generazione in generazione, il senso della proprietà, il rapporto tra genitori e figli. Sono naturalmente tutti aspetti meritevoli di attenzione, se affrontati con misura e forza di verità. Qui invece siamo sul versante esattamente opposto, quello dell' eccesso, dell'accumulo di episodi tragici, di una drammatizzazione posticcia che sconfina ben presto nel melodramma e nei tormenti da fumettone. Film 'vecchio', come impianto, come sviluppo narrativo, come scontro di caratteri. Film all'inizio plausibile e poi invece via via sempre più privo di sentimenti autentici, superficiale, evanescente. Alcuni personaggi restano sospesi nella storia, molti comportamenti sono poco chiari e quel rapporto del padre con le figlie é svenduto in maniera disdicevole e con toni da fotoromanzo. Al tirar delle somme, la storia é una sequenza di situazioni negative, proposte senza il minimo spiraglio di riscatto: inaccettabile, dunque, dal punto di vista pastorale, con l'aggravante di una dimensione ambigua che percorre quasi tutto il film, soprattutto nella parte finale, con la sequenza epidermica della morte di Rose, e quel generico richiamo finale alla fiducia da parte di Ginny.
UTILIZZAZIONE: l'utilizzazione del film può essere trascurata, sia in programamzione ordinaria che in altre circostanze.

Le altre valutazioni

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