Orig.: Francia (1998) - Sogg.: Patrice Leconte, Patrick Dewolf - Scenegg.: Serge Frydman - Fotogr.(Panoramica/a colori): Steven Poster - Mus.: Alexandre Desplat - Montagg.: Joelle Hache - Dur.: 109' - Produz.: Christian Fechner.
Interpreti e ruoli
Jean-Paul Belmondo (Léo Brassac), Alain Delon (Julien Vignal), Vanessa Paradis (Alice Tomaso), Eric Defosse (Carella), Alexandre Iakovlev (l'imperatore), Valery Gataev (Anatoli Sharkov), Michel Aumont (Decano), Jacques Roman (maestro Varinot), Olivier Parenty (vice Carella), Mbembo . (Maryline)
Soggetto
Alice, venti anni, esce di prigione dopo otto mesi per furto. Non ha mai conosciuto il padre, la madre é morta un mese prima, lasciandole un automobile nella quale la ragazza trova una audiocassetta. La madre le rivela che venti anni prima ha amato due uomini, uno dei quali è suo padre ma senza saperlo perché a loro non ha mai detto niente. Alice comincia la ricerca dei due uomini. Ruba una macchina ma, per sfortuna, nel cofano c'é una grossa valigia con dentro cinquanta milioni di dollari. Questa enorme somma di denaro appartiene a uno dei traditori della mafia russa. Alice si trova così coinvolta in situazioni ad alto rischio. Per sua fortuna, Léo e Julien, i due possibili padri, sono stati rintracciati, si sono conosciuti e, avendo capito dove si trovano, non esitano a gettarsi nella mischia a difesa della ragazza. Si impossessano della valigia, ma la mafia ordina loro di restituirla. In un primo momento i due decidono di spaventare i sicari. Poi, quando il poliziotto Carella la preleva e la nasconde, i russi vengono eliminati al termine di un duro scontro a fuoco. Per fare il test del riconoscimento, i due uomini e la ragazza vanno in America. Alice ritira i risultati, li guarda, strappa il foglio. A loro che chiedono, dice con voce f.c.: "Voi avreste scelto?".
Valutazione Pastorale
L'intenzione di fondo era quella di rimettere insieme il duo Jean Paul Belmondo/Alain Delon, interpreti 'storici' del cinema francese e protagonisti insieme di tanti successi negli anni 60-70. La storia costruita intorno a questa 'riunificazione' é però oltremodo deboluccia. I due 'divi' riportano a galla il ruolo che meglio hanno ricoperto: spacconi, smaliziati, eleganti, sempre giovanili nonostante l'età, implacabili nell'azione e nel superare l'avversario di turno. Di conseguenza il racconto, muovendosi tra gangster, sparatorie da un lato e ironia ed esagerazioni dall'altro, é necessariamente di taglio avventuroso. Ma non va dimenticato che in questa cornice un po' sopra le righe si muove poi il tema della paternità trattato in forme frettolose e superficiali, compreso il finale. Dal punto di vista pastorale il film, oscillando tra momenti riusciti ed altri meno, è da valutare come discutibile, sottolineando le non poche crudezze.
UTILIZZAZIONE: più che in programmazione ordinaria, il film può essere proposto in occasione di omaggi ai due attori, forse come ultimo film da loro interpretato (almeno insieme). Attenzione in caso di passaggi televisivi casalinghi.