Orig.:Italia (1998)- Sogg.:Roberta Mazzoni,Cristina Comencini - Scenegg.:Cristina Comencini -Fotogr.(Panoramica/a colori):Roberto Forza - Mus.:Paul Racer, Matt Son - Montagg.:Cecilia Zanuso - Dur.:102' - Prod.:Riccardo Tozzi,Aurelio De Laurentiis.
Interpreti e ruoli
Diego Abatantuono (Paolo), Francesca Neri (Giulia), Stefania Sandrelli (Vera), Claude Brasseur (Alessio), Cecilia Dazzi (Sandra), Emilio Solfrizzi (Sergio), Paolo Sassanelli (Fausto), Lunetta Savino (Lucia), Gigio Alberti, Claire Keim.
Soggetto
E'la vigilia di Natale e, come ogni anno,Giulia, che vive a Bologna con il marito Paolo e i due figli, è impegnata nella preparazione della cena alla quale sono invitati tutti i familiari. Uscita per l'ultimo acquisto,Giulia incontra per caso Fausto, un suo innamorato di Trani,la città che aveva lasciato giovanissima per sposare Paolo. Quell'incontro fa emergere in lei sensazioni che credeva superate riguardo alla propria vita sentimentale. Arrivata alla stazione per accogliere il fratello Sergio e la famiglia,Giulia li osserva da lontano, poi ha un momento di sbandamento e, senza rendersene conto,prende un treno che la porta a Trani. Passerà del tempo, prima che Giulia venga rintracciata, e intanto anche tutte le altre situazioni intorno arrivano ad un inevitabile chiarimento. Vera e Alessio, i genitori di Giulia,separati da 15 anni,vengono informati mentre si trovano in luoghi diversi. La sorella Sandra, che ha un figlio ma non è sposata,si innamora sempre di uomini maritati ed ora, nell'affanno delle ricerche, è la volta proprio di Paolo. Il fratello Sergio, arrivato da Trani con moglie e bambini,viene a sapere che la moglie è da sempre a conoscenza della sua relazione con un'altra, e cerca il perdono. Da strade differenti,tutti i componenti della famiglia si ritrovano in un albergo sul mare, dove Vera e Alessio in realtà si sono dati convegno di nuovo come amanti. Anche Giulia e Paolo sembrano disponibili e dimenticare l'accaduto, forse proprio perchè ciascuno ha dimostrato all'altro la propria fragilità.
Valutazione Pastorale
Si tratta di una commedia sulla crisi della famiglia in Italia in questo scorcio finale di secolo (e di Millennio).Grande cura e capacità analitiche sono dimostrate dalla regista nel descrivere e analizzare gli eventi che si susseguono nella vita delle varie coppie, e degli individui. Piccole ma significative sfumature psicologiche punteggiano il racconto, secondo uno schema che parte da un vivido realismo di fondo per mescolarsi con la visualizzazione di situazioni interiori (vedi la sequenza con Paolo e Giulia allo specchio)che aprono finestre sul grottesco. Le difficoltà,anche grosse e delicate,della vita di coppia sono proposte senza compiacimento e con giusta dose di amarezza. Ci sono ostacoli da superare,dice la regista, ma vale la pena provarci. Dal punto di vista pastorale quindi, il film è da valutare come discutibile, proprio perchè, pur all'interno di situazioni e momenti certo non esemplari, si muove sul piano di una costante problematicità.
UTILIZZAZIONE: il film,ben girato e ben interpretato,è da utilizzare in programmzione ordinaria, con attenzione per la presenza dei minori. E' da recuperare per affrontare il tema centrale della famiglia nell'Italia anni Novanta.