Orig.: Canada (1999) - Sogg.: tratto dal romanzo omonimo di Brooke Leimas - Scenegg.: Jamie Brown - Fotogr.(panoramica/a colori): Jean Lepine - Mus.: Frank Ilfman - Montagg.: Angelo Corrao - Dur.: 93' - Produz.: Jamie Brown, Pieter Kroonenburg.
Interpreti e ruoli
Charlotte Gainsbourg (Catherine Girard), Nastassja Kinski (Badge Mueller), John Hannah (Charlie), Molly Parker (Daisy), Charles Powell (Nick Girard), Marianne Therien . (Stella Girard)
Soggetto
In una prigione di New York la giovane Catherine confessa di aver ucciso Stella, la prima moglie del marito. Ma per quanto ne sanno gli inquirenti, Stella é morta due anni prima. Parte il flashback, e la vicenda viene ricostruita. Catherine e Nick si conoscono per caso in seguito al furto della borsetta di lei. Si sposano e vanno a vivere nel loft di lui. Nello stesso palazzo vivono Badge, antiquaria di successo,molto interessata a Nick; Charlie, matematico di gran successo e amico di Nick; Daisy, che diventa in breve la confidente di Catherine. Quest'ultima ben presto comincia ad avvertire con sempre maggiore insistenza nella casa la presenza della prima moglie di Nick, Stella, deceduta. Strani fatti accadono in tempi brevi: un assalto notturno da parte di uno sconosciuto, l'uccisione del suo amato gatto. E così Catherine decide di indagare. Trova il diario di Stella, legge che la donna ha una sorella gemella e va a cercarla. Nel frattempo Daisy in casa di Nick viene aggredita, cade dalla finestra e muore. Charlie a sua volta viene ucciso da una statua gettata proprio dalla casa di Nick. Tornata a casa, Catherine si scontra con Stella che era lì ad aspettarla. C'è una colluttazione. Catherine spara e uccide Stella. Il corpo però sparisce. Fine del flashback, e ritorno all'inizio. Catherine viene accusata di omicidio ma poi si scopre che la pistola che ha ucciso non é la sua. Dopo che é stata scagionata, lei e Nick lasciano il loft e si trasferiscono in campagna. Sono a letto, ma nella casa c'é ancora la presenza di Stella.
Valutazione Pastorale
Un thriller (perché di questo indubbiamente si tratta) non può prescindere dal confrontarsi con alcuni snodi narrativi che a ragione caratterizzano il 'genere'. E' compito poi dello sceneggiatore e del regista agganciare i punti fissi a qualche nuova sfaccettatura, o angolazione o vicinanza con altri generi. Per dire semplicemente che questo salto in avanti qui non avviene, é utile riportare la definizione contenuta nel press-book informativo: "una vicenda a metà tra il giallo classico, il mystery vero e proprio, il noir della tradizione, con in più una bella dose di esoterismo". Vorrebbe esserci tutto, ma alla fine non c'é niente. Forse perché mal servito da un copione zoppicante e da una regia che divaga invece di concentrarsi, il film risulta sconnesso, inconcludente fino a raggiungere un involontario umorismo. Film mancato dunque che,nella generale confusione, azzera anche anche le psicologie dei personaggi. Dal punto di vista pastorale, non sembra posibile attribuire qualche spessore alla vicenda, che resta inconsistente, con l'inevitabile contorno di qualche crudezza.
UTILIZZAZIONE: più che in programmazione ordinaria, il film potrebbe essere utilizzato da appassionati del genere: ma come esempio di come non si costruisce un thriller.