Orig.: Stati Uniti (2001) - Sogg. e scenegg.: J.H.Wyman - Fotogr.(Scope/a colori): Dariusz Wolski - Mus.: Alan Silvestri - Montagg.: Craig Wood - Dur.: 124' - Produz.: Lawrence Bender e John Baldecchi.
Interpreti e ruoli
Julia Roberts (Samantha Barzel), Brad Pitt (Jerry Welbach), James Gandolfini (Leroy), J.K.Simmons (Ted), Bob Balaban (Nayman), David Krumholtz (Beck), Richard Coca (ladro d'auto), Michael Cerveris (Frank), Sherman Augustus (uomo di colore ben vestito), Castulo Guerra (Joe)
Soggetto
In seguito ad un incidente d'auto, Jerry, ladruncolo di modeste dimensioni, ha fatto andare in galera un boss e da cinque anni é costretto a lavorare per lui. C'è tuttavia un ultimo lavoretto da eseguire, e Jerry non può dire di no: si tratta di andare in Messico a recuperare un'antica preziosissima pistola nota con l'appellativo "The mexican". Jerry deve dare questa notizia a Samantha, la sua fidanzata, che ormai non sopporta più tutte le promesse non mantenute. Anche lei lancia l'ultimatum: se Jerry parte, non la rivedrà più e anzi lei andrà finalmente a Las Vegas dove ha sempre desiderato di trovare un lavoro. Di fronte al rischio di vita o di morte, Jerry deve per forza partire. Nel piccolo paese messicano trovare la pistola risulta abbastanza facile; difficile é rimanerne in possesso e tornare a casa. Dopo avere subito il furto della macchina, Jerry si trova invischiato in una serie di disavventure sempre più complicata. Dall'altra parte anche Samantha non é più fortunata: durante una sosta, viene rapita da un sicario di nome Leroy. Costui dice di doverla tenere in ostaggio per assicurarsi che Jerry torni dal Messico. I due viaggi proseguono paralleli tra imprevisti, scambi di persona, colpi di pistola. Jerry scopre alla fine che la pistola é legata allo svolgimento di una lontana tragedia familiare, che sembra debba proseguire. Solo dopo molte peripezie, Jerry e Samantha si riuniscono. Jerry però è preso ancora di mira dai messicani e dal boss finalmente uscito di galera. Deve ancora passare qualche rischio e sparare insieme a Samantha qualche colpo, prima che la pistola possa tornare al suo posto: dopo aver dato dimostrazione che la maledizione continua.
Valutazione Pastorale
Si tratta di un storia arzigogolata e confusa oltre il limite del consentibile. Tutto forse deriva dalla mancanza di una scelta circa il tono prevalente o la distribuzione dei vari toni di racconto. Se è vero che siamo nell'ambito della commedia, non si sa bene poi dove si voglia andare a parare. Avventura, leggenda, folklore, ironia, da un lato; isterismo, violenza, sparatorie, eccessi verbali dall'altro: aspetti differenti mescolati alla rinfusa e nel caos più assoluto, creando confusione, difficoltà di seguire i fatti, ilarità e qualche disappunto per le immancabili spruzzate di buonismo (la figura del sicario gay con quello che ne segue). I flash back finali arrivano ad appesantire ulteriormente le oltre due ore di trama, facendo precipitare tutto nell'incongruenza generale. Un film sbagliato, imperniato solo sui due protagonisti 'divi' (peraltro quasi sempre lontani) ma per niente avvincente. Dal punto di vista pastorale, si diceva sopra dell'andamento altalenante tra qualche sprazzo riuscito ma a sè stante, e altri passaggi grevi e pesanti: film da valutare come discutibile, segnalando le crudezze come tratto prevalente e più continuo.
UTILIZZAZIONE: il film è da utilizzare in programmazione ordinaria con attenzione per la presenza dei minori. Stesso comportamento é da tenere in caso di successivi passaggi televisivi.