Orig.: Gran Bretagna (1999) - Sogg.: ispirato dal libro "The back crack boy" di Joseph Mckeown - Scenegg.: Jimmy McGovern - Fotogr.(Panoramica/a colori): Andrew Dunn - Mus.: John Murphy - Montagg.: Kristina Hetherington - Dur.: 87' - Produz.: Colin McKeown, Martin Tempia.
Interpreti e ruoli
Ian Hart (il padre di Liam), Claire Hackett (la madre di Liam), Anne Reid . (mrs. Abernathy), Anthony Borrows (Liam), David Hart (Con), Megan Burns (Teresa), Julia Deakin (zia Aggie), Andrew Schofield (zio Tom), Bernadette Shortt . (Lizzie)
Soggetto
Negli anni Trenta a Birkenhead, quartiere di Liverpool, Liam é un bambino di sette anni che cresce in una comunità irlandese prevalentemente cattolica. Dopo un periodo di tranquillità, la situazione si é fatta all'improvviso difficile. La crisi economica incombe. Il padre resta disoccupato, prova a cercare un nuovo lavoro ma passa molto tempo al pub a bere e ubriacarsi, discutendo di politica con gli amici. Teresa, la sorella più grande di Liam, entra a servizio dagli Abernathy, ricca famiglia borghese ebrea, e in quella casa é bene accolta. Liam intanto, nonostante soffra di dislessia, comincia a frequentare la scuola elementare. I ritmi di studio sono scanditi dalla presenza di padre Ryan, sacerdote dai modi rigidi e severi che vigila anche sui comportamenti delle famiglie del quartiere. Passano i giorni e, di fronte al peggiorare della situazione, il padre di Liam si lascia convincere a seguire i movimenti più estremisti che gridano rivolta e odio contro stranieri e persone non gradite. Anche gli Abernathy cominciano ad essere guardati con sospetto. Teresa, anche in seguito ad un rapporto consumato nella casa, vorrebbe licenziarsi. Ma ormai il furore ha preso il sopravvento. Insieme agli altri esagitati, il padre arriva al palazzo degli Abernathy e getta dentro una bomba carta. Teresa, ancora dentro, rimane ustionata. Il padre la raggiunge, sconvolto. Ma lei gli dice 'perdonami'.
Valutazione Pastorale
Regista inglese abituato a passare da una parte all'altra dell'oceano con molta frequenza ma anche con esiti assai discontinui (da 'My beautiful laundrette' a 'Eroe per caso', da 'The snapper' a 'Alta fedeltà'), Frears sceglie in questa occasione il suolo inglese e lo scenario degli anni '30. Il contesto storico e le premesse sono interessanti. Si fa conoscenza diretta della penetrazione in territorio britannico delle ideologie che stavano dominando nel resto d'Europa (argomento poco conosciuto), e si verificano gli effetti di un doppio scontro: sul piano sociale-politico da un lato; su quello religioso-nazionalista dall'altro. La famiglia cattolica irlandese aveva già in quanto tale difficoltà di sopravvivenza, e questo ha il suo peso nelle scelte estreme del padre. Se é avvertibile nell'insieme la primaria destinazione televisiva del lavoro (ritmi non sempre vivaci, qualche staticità nell'immagine), va detto che il film trova gli accenti migliori nella coralità della vicenda, nell'affresco che offre, nel tassello di storia europea che ricostruisce. Presentato in concorso alla mostra di Venezia 2000, il film ha ricevuto il Gran Premio Speciale da parte della giuria dell' OCIC (Organizzazione Cattolica Internazionale del Cinema e degli audiovisivi). Dal punto di vista pastorale, é possibile esprimere una valutazione sostanzialmente positiva. Film accettabile quindi, soprattutto problematico, e da riservare a dibattiti.
UTILIZZAZIONE: il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria. Da proporre anche in occasioni più mirate, nell'ambito di riflessioni (anche a livello didattico) sulla storia europea del ventesimo. Qualche attenzione per i minori in occasione di passaggi televisivi.