Orig. : Italia (1998) - Sogg. : tratto dal romanzo "Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare" di Luis Sepulveda - Scenegg. : Enzo D ' Alò, Umberto Marino - Mus. : David Rhodes - Montagg. : Rita Rossi - Dur. : 75' - Produz. : Vittorio e Rita Cecchi Gori.
Soggetto
Kengah, una gabbiana avvelenata da una macchia di petrolio, riesce ad affidare in punto di morte il proprio uovo al gatto Zorba, strappandogli tre promesse: quelle di non mangiare l'uovo, di averne cura finché non si schiuderà e di insegnare a volare al nascituro. La gabbianella orfana viene battezzata Fortunata dalla comunità dei gatti, e coinvolta da Zorba nel compito difficile di allevare questa inattesa 'figlia'. La piccola Fortunata si trova di fronte uno strano compito: quello di imparare a conoscersi e capire di non essere un gatto, prima di imparare a volare. E intanto, al fianco degli amici felini, si trova a dover fronteggiare il pericolo rappresentato dai ratti che aspettano l'occasione per uscire dalle fogne, prendere il potere e proclamare l'arrivo del Grande Topo. Dopo molte difficoltà e imprevisti, l'agguato dei roditori viene respinto. Ora la gabbianella può imparare a volare e, finalmente, ricongiungersi in aria con i suoi veri compagni.
Valutazione Pastorale
Si tratta di un cartone di animazione italiana sicuramente efficace e di bel respiro narrativo. Tratto per il soggetto dal racconto dello scrittore cileno Luis Sepulveda "Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare", il film si avvale di un disegno armonioso che recupera le atmosfere semplici e delicate di alcuni esempi disneyani. La favola, che si propone come un percorso 'morale' sulla tolleranza e il rispetto dei 'diversi', é piacevole, intercalata da musiche orecchiabili, punteggiata da momenti di divertimento, di ironia, di poesia. Un prodotto italiano di tutto rispetto, destinato senz'altro ad un'ampia fascia di pubblico, dai bambini alla famiglia intera. Dal punto di vista pastorale, merita di essere valutato come raccomandabile per l'ampio e coinvolgente ventaglio di valori positivi che propone.
UTILIZZAZIONE: come accennato prima, il film é adatto a soddisfare le esigenze degli spettatori più piccoli e può essere proposto in programmazione ordinaria e recuperato in seguito per proiezioni per adolescenti e ragazzi, anche in funzione didattica.