Orig.: Stati Uniti (1997) - Sogg. e scenegg: Dan Wakefield tratta dal proprio romanzo omonimo - Fotogr.(Panoramica/a colori): Bobby Bukowski - Mus.: Tomanandy - Montagg.: Leo Trombetta - Dur.: 100' - Produz.: Tom Gorai, Sigurjon Sighvatsson.
Interpreti e ruoli
Ben Affleck (Gunner), Jeremy Davies (Sonny), Amy Locane (Buddy), Lesley Ann Warren (Nina), Jill Clayburgh (Alma), Rachel Weisz (Marty), Rose McGowan (Gail)
Soggetto
Durante l'estate del 1954 due giovani, Gunner e Sonny, tornano a casa da Indianapolis dopo la guerra di Corea. Si incontrano sul treno e si ricordano di essere stati compagni di classe. Ad accogliere Sonny ci sono i genitori, molto premurosi con il figlio per il quale preparano un futuro di sicurezza e tranquillità. Gunner sta con la mamma, Nina, una signora di bell'aspetto e poco casalinga. Sonny e Gunner cominciano a frequentarsi, capiscono di avere gli stessi problemi di reinserimento nella vita civile, ma l'approccio é totalmente diverso: Gunner é un bel ragazzo dal carattere estroverso e volitivo, Sonny é piccolo, timido, impacciato. Gunner coinvolge Sonny in occasioni di festa e divertimento, al bar con altri ragazzi ma soprattutto negli incontri con ragazze. E qui Sonny si mostra incapace di gestire le situazioni, nonostante la presenza di Buddy, una sua coetanea, che sogna di sposarsi con lui e di mettere su famiglia in città. Mentre Gunner è conquistato dalla conoscenza di Marty, una studentessa d'arte diretta a New York, Sonny incontra Rose, che diventa la donna dei suoi sogni. Intanto si fa più difficile la situazione di Sonny in famiglia: i genitori lo incalzano di continuo, e lui é sempre nervoso. Un giorno Gunner gli comunica che intende trasferirsi a New York e che gli scriverà appena sistemato. Sonny aspetta, fin quando scopre che la mamma gli teneva nascoste tutte le cartoline dell'amico. Allora trova il coraggio per prendere l'iniziativa. Va alla stazione e, senza indirizzi né soldi, sale sul primo treno verso la "Grande Mela".
Valutazione Pastorale
Dopo una parte iniziale vivace e incoraggiante, la storia si incanala su binari che diventano via via più scontati e prevedibili. Il momento storico e il quadro ambientale restano efficaci, lo spunto buono: l'incontro di due giovani di carattere opposto, il ritorno a casa dopo una guerra combattuta a poca distanza dalla guerra mondiale, le incertezze, le scelte da compiere per la vita futura. Peccato che il disegno dei personaggi rimanga in seguito poco sviluppato e che a prevalere siano elementi sterotipati e per niente nuovi. Gli approcci con le ragazze si svolgono all'insegna di una ripetitività che toglie freschezza al racconto. Anche il carattere un po' istabile di Sonny e i suoi difficili rapporti in famiglia vanno avanti con fatica, qualche esagerazione, e il finale sembra leggermente forzato e poco convincente. Andamento discontinuo, dunque, per un film che, dal punto di vista pastorale, può essere valutato come discutibile, evidenziandone alcune scabrosità tutto sommato inutili ai faini narrativi.
UTILIZZAZIONE: più che in programmazione ordinaria, il film può essere utilizzato in occasione di ritratti di un'America anni '50 quasi a ridosso degli scenari della 'nuova frontiera' che arriverà a fine decennio.