La Sirenetta

Valutazione
Consigliabile, Semplice, Adatto per dibattiti
Tematica
Amicizia, Amore-Sentimenti, Animali, Avventura, Dialogo, Famiglia, Famiglia - genitori figli, Giustizia, Letteratura, Male, Mare, Musica, Potere, Solidarietà
Genere
Commedia favolistica, Fantastico, Musicale, Sentimentale
Regia
Rob Marshall
Durata
135'
Anno di uscita
2023
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
The Little Mermaid
Distribuzione
The Walt Disney Company Italia
Soggetto e Sceneggiatura
David Magee
Fotografia
Dion Beebe
Musiche
Alan Menken, Lin-Manuel Miranda
Montaggio
Wyatt Smith
Produzione
Rob Marshall, John DeLuca, Marc Platt, Lin-Manuel Miranda. Casa di produzione: Walt Disney Pictures, Lucamar Productions, Marc Platt Productions

Interpreti e ruoli

Halle Bailey (Ariel), Jonah Hauer-King (Principe Eric), Javier Bardem (Re Tritone), Melissa McCarthy . (Ursula), Noma Dumezweni (Regina Selina), Jessica Alexander (Vanessa), Art Malik (Sir Grimsby), Daveed Diggs (Sebastian), Jacob tremblay (Flounder), Awkwafina (Scuttle)

Soggetto

Caraibi 1830, Ariel è la sirena ultimogenita di re Tritone. Incuriosita dal mondo oltre la superficie dell’acqua, dagli umani, un giorno salva dal naufragio il giovane principe Eric. Infatuata dal ragazzo, Ariel vuole provare a vivere sulla terra ferma e per fare questo chiede aiuto alla zia-piovra Ursula, che le offre di trasformarle la coda da sirena in gambe in cambio della sua preziosa voce. Ursula mira a detronizzare Tritone e regnare incontrastata sui mari. Ariel avrà a disposizione solo pochi giorni per realizzare il suo sogno d’amore…

Valutazione Pastorale

Quando la favola prende vita. È questa la prima impressione che si avverte davanti al nuovo live-action Disney “La Sirenetta” firmato Rob Marshall – suoi “Chicago” (2002), “Nine” (2009) e “Il ritorno di Mary Poppins” (2018) –, che recupera il successo del cartone animato del 1989, incoronato agli Oscar per la colonna sonora di Alan Menken e la canzone originale “Under the Sea” (“In fondo al mar”) sempre di Menken e Howard Ashman. Da molti anni la Disney sta portando avanti una politica di sperimentazione e al contempo di valorizzazione della sua library: da un lato rilascia nuovi cartoon, anche grazie al geniale comparto Pixar, dall’altro mette mano ai suoi classici dandogli nuova veste grafica, nuova vita realistica con il live-action. Basta citare due recenti titoli: “Pinocchio” (2022) di Robert Zemeckis e “Peter Pan & Wendy” (2023) di David Lowery, entrambi usciti su Disney+. Per “La Sirenetta”, distribuita invece al cinema, l’operazione risulta leggermente diversa, per impegno produttivo e soprattutto per la grande popolarità della favola, nata dalla penna di Hans Christian Andersen (1837) ed esaltata dal cartoon di fine anni ’80.
La storia. Caraibi 1830, Ariel (Halle Bailey) è la sirena ultimogenita di re Tritone (Javier Bardem). Incuriosita dal mondo oltre la superficie dell’acqua, dagli umani, un giorno salva dal naufragio il giovane principe Eric (Jonah Hauer-King). Infatuata dal ragazzo, Ariel vuole provare a vivere sulla terra ferma e per fare questo chiede aiuto alla zia-piovra Ursula (Melissa McCarthy), che le offre di trasformarle la coda da sirena in gambe in cambio della sua preziosa voce. Ursula mira a detronizzare Tritone e regnare incontrastata sui mari. Ariel avrà a disposizione solo pochi giorni per realizzare il suo sogno d’amore…
L’elemento che conquista del live-action “La Sirenetta” è senz’altro la dimensione visiva: il lavoro grafico messo in campo dalla Disney è sensazionale, un iperrealismo quasi immersivo del mondo marino. Le scene acquatiche sono notevoli, realizzate con grande definizione. Oltre a tale componente, punto di forza rimangono le musiche e le canzoni originali di Alan Menken, che la Disney ha sapientemente deciso di preservare; a queste, però, si aggiungono delle nuove composizioni firmate dal geniale Lin-Manuel Miranda (“Hamilton”, “Encanto”). La linea del racconto, poi, non presenta particolari variazioni, al di là di qualche quadro narrativo inedito scritto dallo sceneggiatore David Magee. Ulteriore elemento di richiamo è certamente il cast: se l’attenzione dei più piccoli è giustamente focalizzata sui giovani protagonisti che impersonano Ariel ed Eric, gli adulti non vedranno altro che le gustose interpretazioni di Bardem e della McCarthy, un’irresistibile “malefica” Ursula. Nell’insieme, “La Sirenetta” risulta godibile e avvolgente, ma senza troppi sussulti. Consigliabile, semplice, per dibattiti.

Utilizzazione

Indicato per la programmazione ordinaria e per successive occasioni di dibattito.

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