Orig.: Stati Uniti (2001) - Sogg.: tratto dal romanzo di Daniel Coyle - Scenegg.: John Gatins - Fotogr.(Normale/a colori): Tom Richmond - Mus.: Mark Isham - Montagg.: Ned Bastille - Dur.: 106' - Produz.: Tina Nides, Mike Tollin, Brian Robbins.
Interpreti e ruoli
Keanu Reeves (Connor O'Neill), Diane Lane (Elisabeth), John Hawkes, D.B.Sweeney, Mike McGlone, Graham Beckel
Soggetto
A Chicago Connor 0'Neill, giovane senza lavoro e dedito al gioco, è incalzato dai creditori che li minacciano se non salderà i debiti entro breve tempo. Messo alle strette, Connor si rivolge ad un amico, il quale gli fa una proposta inattesa: allenare una squadra di baseball di bambini per 500 dollari a settimana. Connor non ha scelta e, poco dopo, si reca sul posto: un campetto mal ridotto in mezzo alle case popolari alla periferia della città. Qui il baseball è svolto soprattutto in funzione di aggregazione d'intesa con la scuola pubblica locale, dove si fa quello che si può per mandare avanti i programmi. Connor, che ha preso contatti con l'insegnante Elizabeth, si trova di fronte un gruppo di ragazzini litigiosi e capaci di esprimersi solo in modi pesanti. La squadra, che si chiama Kekambas e non ha quasi attrezzature, deve partecipare ai campionati scolastici ma non ha alcuna preparazione. Cominciando praticamente da zero, Connor riesce a mettere un po' di ordine, ad assegnare i ruoli, a far capire gli obiettivi che si pongono. Quando i creditori lo incalzano, Connor dice che ormai è fuori, che con la vita di prima ha chiuso. Un pomeriggio porta i ragazzi allo stadio dove nessuno di loro era mai entrato. Ora i Kekambas sono attesi dall'incontro con i Bua Wans, sfida decisiva per entrare nel campionato finale. Quella sera, tornando a casa, due fratelli restano coinvolti in una sparatoria, e il piccolo G muore. In chiesa, al funerale, Connor prende la parola e lo ricorda con affetto. Quindi si ritrovano sul campo, giocano per G-boy e vincono.
Valutazione Pastorale
Il racconto è strutturato in modo tale da suscitare l'emergere e l'affermarsi di dimensioni concrete di crescita, di rispetto, di promozione sociale e affettiva laddove dominavano degrado e abbandono. Si parte infatti da una situazione quasi disperata e si arriva all'instaurarsi di una reciproca comprensione foriera di altri gradi di miglioramento. Così, mentre da un lato i bambini hanno imparato "sul campo" il significato di parole come rispetto, solidarietà e hanno capito che nella vita é necessario qualche sacrificio, dall'altro anche l'adulto Connor ha avuto modo di imparare la propria lezione: lavorare per gli altri arricchisce anche noi stessi e offre inattesi stimoli di partecipazione. Le periferie urbane come zona di confine tra bene e male, lo sport come occasione socializzante e di riscatto in un territorio dove è anche presente una comunità religiosa sono tutti elementi che punteggiano la storia in modo non pedante ma misurato e credibile. Per questo, dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come positivo, accettabile quindi, realistico nell'impianto figurativo e anche adatto a dibattiti.
UTILIZZAZIONE: il film può essere usato in programmazione ordinaria, e proposto in molto circostanze per giovane in oratori e scuole per il suo taglio educativo e propositivo.