Orig.: Gran Bretagna (2001) - Sogg. e scenegg.: John McKay - Fotogr.(Scope/a colori): Henry Braham - Mus.: Kevin Sargent - Montagg.: Anne Sopel - Dur.: 115' - Produz.: Lee Thomas.
Interpreti e ruoli
Andie MacDowell (Kate), Imelda Staunton (Janine), Anna Chancellor (Molly), Kenny Doughty (Jed), Bill Paterson (rev. Gerald)
Soggetto
In una cittadina inglese Kate, preside di scuola, Molly, poliziotta e Janine, medico, sono tre quarantenni single, che si incontrano uan volta a settimana per raccontarsi le loro mai appaganti relazioni con gli uomini. Un giorno, durante un funerale, Kate incontra Jed, affascinante venticinquenne che è stato suo alunno. Kate e Jed diventano ben presto amanti, ma Molly e Janine sono contrarie a questa relazione. Al fine di allontanare i due, Molly e Janine organizzano un weekend di solo shopping a Parigi per far distrarre Kate. Ma proprio qui lei capisce di amare Jade e, tornata, accetta la sua proposta di matrimonio. Molly e Janine, invidiose, fanno credere a Kate che Jed ha fatto delle avance a una di loro. Kate e Jed litigano e lei lo caccia di casa. Il ragazzo, investito lungo la strada da un tir, muore sul colpo. Per quattro mesi le tre amiche si ignorano, fino a quando Kate decide, senza molto entusiasmo, di sposare il sacerdote anglicano della comunità da tempo innamorato di lei. Molly e Janine intervengono di nuovo e impediscono le nozze. Kate scopre di aspettare un bambino dall'amato Jade e le tre amiche si riconciliano. Il sacerdote invece sposa un'altra donna. Qualche tempo dopo le amiche si ritrovano insieme per racconatrsi le loro vicissitudini sentimentali: la poliziotta ha cominciato a frequentare un rozzo delinquente; il medico si è buttata a capofitto in una relazione omosessuale, mentre Kate si dedica completamente al bambino, ricordando i bei tempi con Jed.
Valutazione Pastorale
Si tratta di una storia che vuole raccontare momenti di vita di tre donne quarantenni che si barcamenano, con difficoltà, nei meccanismi dell'amore. Il film, da inscrivere nel filone all'inglese tipo "Quattro matrimoni e un funerale", "Notting hill" e altri, ha l'intenzione di voler far riflettere sulle differenti reazioni che si hanno difronte ad una storia d'amore che esce dagli schemi abituali. Ina questo modo si parla anche di amicizia, di solitudine, di una mancata realizzazione in ambito sentimentale e dell'amore per un uomo molto più giovane, della maternità tardiva e di certa ipocrisia del perbenismo cittadino. Temi significativi, tuttavia affidati a non pochi passaggi molto equivoci. In generale il racconto procede in modo frammentario e parziale, con scadente snobismo tutto é considerato lecito, e la sessualità domina come puro meccanicismo. Ad una prima parte gradevole e qua e là divertente, ne succede una seconda con le tinte di uno sbiadito melodramma, che rallenta l'azione e finisce per annoiare. Il racconto si perde nella smania di cercare una soluzione a tutti i costi e per tutte le tre protagoniste. C'è poi da sottolineare un ricorrente tono irrisorio verso la religione: il prete anglicano ha fattezze di una macchietta, la chiesa diventa luogo per adescamenti, il cimitero è sede di amplessi amorosi, e altro. Dal punto di vista pastorale, il film, che non riesce a dare spazio ad atteggiamenti di qualche costrutto, è da valutare inaccettabile, e fortemente ambiguo.
UTILIZZAZIONE: il film è da escludere dalla programmaziuone ordinaria, e da altri tipi di utilizzazione. Attenzione é da tenere per i minori in occasione di prossimi passaggi televisivi.