SANTA MARADONA

Valutazione
Discutibile, ambiguità
Tematica
Amicizia, Giovani, Lavoro, Politica-Società
Genere
Commedia
Regia
Marco Ponti
Durata
96'
Anno di uscita
2001
Nazionalità
Italia
Titolo Originale
/////
Distribuzione
Mikado Film
Musiche
Motel Connection
Montaggio
Walter Fasano

Orig.: Italia (2001) - Sogg. e scenegg.: Marco Ponti - Fotogr.(Scope/a colori): Marcello Montarsi - Mus.: Motel Connection (Canzoni: Mano Negra, Subsonica) - Montagg.: Walter Fasano - Dur.: 96' - Produz.: RAI Cinema, Harold, Mikado.

Interpreti e ruoli

Stefano Accorsi (Andrea), Anita Caprioli (Dolores), Mandala Tayde (Lucia), Libero De Rienzo (Bart)

Soggetto

In un bar di Torino Andrea e Dolores stanno parlando. Lei con fatica riesce a dirgi una cosa molto difficile: ha avuto un rapporto con un regista di teatro poco prima di fare un provino. Arriva anche Burt, amico di Andrea il quale non sa come reagire. La mente va indietro, a tre settimane prima. Andrea, 27 anni da poco laureato in lettere, é impegnato in colloqui di lavoro che, in parte anche per sua decisione, finiscono sempre in un nulla di fatto. Mentre le ragazze non gli mancano, Andrea divide l'appartamento con il coetaneo Burt, la cui occupazione è quella di inviare ai gionali articolo riciclati, mentre ha un buon rapporto amichevole con Lucia, una ragazza mezza indiana che vive con un fidanzato aggressivo. Un giorno per strada Andrea incontra Dolores, che fa provini per diventare attrice, e subito se ne innamora. Mentre il padrone di casa minaccia di sfrattarli, Andrea e Dolores si vedono, si frequentano e sembrano stare bene insieme. Si torna però alla scena dell'inizio, e Andrea si alza ed esce dal bar. Lucia nel frattempo ha lasciato il fidanzato e va a stare da Andrea e Burt. Intanto i risultati di un ulteriore colloquio sono positivi, Andrea viene convocato ma, all'offerta di trasferirsi a Roma, risponde con un rifiuto. A casa Burt si sfoga ferocemente con lui,e tra i due c'é lite forte. Passata la sfuriata, i due amici escono insieme per strada. "Adesso andiamo a sistemare le cose" dicono, e si lanciano come Butch Cassidy e Sundance Kid.

Valutazione Pastorale

"Santa Maradona" é una canzone di Manu Chao del 1994 che il cantante franco-spagnolo utilizza per chiudere i propri concerti. Per Marco Ponti, che ne fa il titolo del proprio film d'esordio, diventa sintesi dei molti elementi che caratterizzano la storia: commedia, azione, dramma, cartoni animati, musica e calcio. La confusione mentale ed esistenziale dei post-laureati quasi trentenni nell'Italia di oggi è fotografata con indubbia aderenza. La voglia di non impegnarsi, l'incapacità di assumere decisioni, l'assenza di punti di riferimento creano forti vuoti interiori e impediscono di trovare le motivazioni giuste di fronte a inattese difficoltà. Nel disegnare il momento 'zero' di una generazione arrivata con paura al bivio di scelte che si cerca di rimandare il più possibile, il regista fa ricorso ad un linguaggio narrativo scattante e nervoso che vuole recuperare lo stile del viedoclip o dello spot pubblicitario. Per buona parte il ritmo regge, poi la mancanza di una scrittura 'forte' si fa sentire e il copione si avvolge e si chiude su se stesso. Qualche ripetizione, poche emozioni, stereotipi in agguato nelle solite concessioni a linguaggi e situazioni del tutte scollati e artificiosamente 'disinibiti'. Insomma è da salvare l'intento di mettere a nudo le carenze e i bisogni di questa fascia giovanile, mentre è fuori misura molta parte del prodotto. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come discutibile, e segnato da parecchie ambiguità.
UTILIZZAZIONE: più che in programmazione ordinaria, il film è da utilizzare in occasione di proiezioni dedicate al rapporto tra cinema e disagio giovanile. Attenzione per i minori in caso di passaggi televisivi.

Le altre valutazioni

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