Orig.: Stati Uniti (2003) - Sogg. e scenegg.: Sam Harper - Fotogr.(Normale/a colori): Jonathan Brown - Mus.: Christophe Beck - Montagg.: Don Zimmermann, Scott Hill - Dur.: 95' - Produz.: Robert Simonds.
Interpreti e ruoli
Ashton Kutcher (Tom), Brittany Murphy (Sarah), Christian Kane (Peter), David Moscow (Kyle), Monet Mazur (Lauren)
Soggetto
Tom e Sarah si conoscono per caso, si innamorano e, nonostante la giovane età, decidono di sposarsi. Lui lavora in una radio locale, lei studia ed è di famiglia molto ricca che non vede di buon occhio questo legame. Celebrato il matrimonio non senza richiami al ripensamento da parte di amici di entrambi, i due partono per il viaggio di nozze in Europa. Arrivano a Parigi poi si trasferiscono in un albergo sulle Alpi. Contrattempi e qualche screzio impediscono loro di condurre la tanto attesa vita matrimoniale. Giunti a Venezia, alloggiano dapprima nella disastrata pensione Funicello, poi, grazie ai soldi chiesti al padre di lei, si trasferiscono nel lussuoso hotel Gianna. Qui Brittany incontra Peter, suo spasimante, che la convince a seguirlo in campagna per un affare da concludere. Intanto Tom, andato in un locale per seguire alla tv la partita di baseball, fa amicizia con un'americana che cerca di sedurlo ma poi apprende che lui è appena sposato e va via infuriata. Gli equivoci tuttavia prevalgono. Quando si rivedono Tom e Sarah, rovesciandosi accuse reciproce, litigano furiosamente, tornano in America e, appena sbarcati, decidono di separarsi. Tom tuttavia non riesce a rassegnarsi, e un giorno va a casa di lei e al cancello confessa di amarla più di prima. I genitori lo fanno entrare, i due ragazzi si abbracciano e ricominciano la loro vita matrimoniale.
Valutazione Pastorale
Anche se certo non nuovi, alcuni aspetti comunque reali, e non secondari, potevano emergere dalla storia: l'approccio al matrimonio, momento importante che se affrontato troppo presto può andare incontro ad errate valutazioni (i giovani che decidono di sposarsi vanno più che mai aiutati e seguiti nei momenti difficili che possono emergere); la presenza delle famiglie con il loro mondo e l'influenza che esercitano (la ricchezza e il benessere come fattore di condizionamento). Purtroppo su questi accenni di attualità il copione fa prevalere una serie insistita e inopportuna di situazioni di irritante grevezza, frasi soprattutto ma anche gesti, accenni, allusioni tra pesantezze e trivialità varie. Così il risultato è quello di un prodotto convenzionale, spesso scadente, comunque privo di peso. Dal punto di vista pastorale, è da valutare come futile, e segnato da volgarità.
Utilizzazione
Se possibile, l'utilizzo in programmazione ordinaria é da evitare. In altre occasioni ai fini dei temi sopra indicati (giovani e matrimonio) l'approccio deve essere ben consapevole e opportunamente supportato in sede di presentazione e commento.