Orig.: Italia (2003) - Sogg. e scenegg.: Leonardo Pieraccioni, Giovanni Veronesi - Fotogr.(Scope/a colori): Italo Petriccione - Mus.: Gianluca Sibaldi - Montagg.: Stefano Chierchié - Dur.: 93' - Produz.: Levante srl in collaborazione con Medusa Film.
Interpreti e ruoli
Leonardo Pieraccioni (Lorenzo), Angie Cepeda (Amaranta/Anna), Alessandro Haber (Taddeo), Rocco Papaleo (Bardella), Anna Maria Barbera (Nina), Gea Martire (Veronica), Giulia Montanarini (Mirna), Fabrizio Pizzuto . (Fausto)
Soggetto
Lorenzo dice di essere single e decanta tutti i vantaggi che offre questa posizione. Poi, recatosi per lavoro in una villa di Ischia, vede la padrona di casa, una colombiana di nome Amaranta e se ne innamora. Prima che questo sentimento si concretizzi e diventi esplicito passano tuttavia molto tempo e molte disavventure. Soprattutto Lorenzo deve mandar giù il fatto che quel viaggio a Ischia era stato uno scherzo combinatogli dai due grandi amici Taddeo e Bardella: loro avevano appunto scommesso sul fatto che anche Lorenzo, a parole restio ad accasarsi, prima o poi avrebbe ceduto. Così in effetti succede. E ora, saputo l'inganno, Lorenzo rincorre Amaranta (che si chiama Anna) e si dichiara. Il matrimomio è cosa fatta...
Valutazione Pastorale
Se negli ultimi titoli ("Il pesce innamorato", "Il principe e il pirata") qualche stanchezza era emersa a rendere meno efficaci i risultati, qui Pieraccioni (come sempre coautore, regista, interprete) ritrova la verve delle sue prime prove: quella atmosfera antica e un po' sbarazzina che aveva vivacizzato "Il ciclone" e "Fuochi d'artificio". Il tema è addirittura impegnativo: il contrasto tra la vita da scapoli e quella matrimoniale. Pieraccioni lo affronta a modo suo, partendo da quella sindrome di Peter Pan che lui stesso si sente ancora addosso e allo stesso tempo vuole togliersi. Scherzare insomma va bene, ma ad una certa età (lui è vicino ai quaranta) bisogna guardarsi intorno, pensare al futuro e capire che va affrontato in due. L'innamoramento, la coppia, le sfide da affrontare: tutto scorre lievemente lungo le strade della costa amalfitana, dove Lorenzo e Amaranta fanno le prove di 'affetto reciproco'. Equivoci, inciampi, incomprensioni, la scommessa come segnale di vita per i due amici, simboli di anacronistica decadenza ma anche di attuale disimpegno dalle responsabilità. Il tono naturalmente è leggero, da commedia di costume, permeata da quell'umorismo giovanile e sboccato che é umore, atmosfera, sensazione ma non volgarità né offesa. Qualche passaggio tuttavia resta un po' sopra le righe, insisitita la vicenda parallela dell'aiutante Nina con l'indiano Simur. In generale, dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come discutibile e senz'altro brillante.
UTILIZZAZIONE: il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria, con attenzione per la presenza dei minori.