Orig.: Stati Uniti (2003) - Sogg. e scenegg.: Adam Hertz basato sui personaggi da lui creati - Fotogr.(Scope/a colori): Lloyd Ahern - Mus.: Christopher Beck - Montagg.: Stuart Pappé - Dur.: 97' - Produz.: Warren Zide, Craig Perry, Chris Moore, Adam Hertz, Chris Bender.
Interpreti e ruoli
Jason Biggs (Jim), Alyson Hannigan (Michelle), Sean William Scott (Stiffler), Eddie Kaye Thomas, Tomas Ian Nicholas, Eugene Levy, Fred Willard
Soggetto
Jim e Michelle hanno deciso di sposarsi. Gli amici Kevin e Paul, pur non approvando la scelta, aiutano Jim nella preparazione all'avvenimento. Del tutto inatteso, arriva anche Stiffler, che Jim voleva lasciare fuori ricordando il suo modo di fare invadente e dannoso. Jim però ha bisogno di imparare a ballare, e Stiffler accorre in suo aiuto, prima in palestra e poi offrendosi di organizzare l'addio al celibato. Intanto i genitori dei due futuri sposi si incontrano e fanno conoscenza. Arriva anche la sorella di Michelle, e si scatena la caccia a conquistarne i favori tra Finch e Stiffler. Quest'ultimo è bravo a fingere un carattere da bravo ragazzo e a ingannare la ragazza e anche la mamma di Jim, che gli affida l'anello nuziale. Dopo disastri a non finire, arriva il giorno del matrimonio. Jim e Michelle si sposano. Ora sono una perfetta coppia normalmente viziosa.
Valutazione Pastorale
Il già basso tono dei due precedenti episodi viene inopinatamente superato da questo terzo appuntamento con i personaggi della 'torta americana'. Siamo ormai ai livelli infimi di una comicità vomitevole e ributtante, che solletica e trascina uno pseudo-divertimento di grana grossa e avvilente. Far ridere con situazioni di qualche imbarazzo è possibile, ma qui si costruiscono trivialità su trivialità senza la minima giustificazione, se non quella di creare intorno al matrimonio un quadro irrisorio e offensivo che svuota di qualunque significato l'idea e la prospettiva di quell' evento. Contenti di dilungarsi in volgarità del tutto gratuite, gli autori (!) allestiscono una farsaccia ad uso e consumo di un pubblico decerebralizzato o in procinto di diventare tale. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come inaccettabile, e del tutto squallido.
UTILIZZAZIONE: è da evitare sia in programmazione ordinaria sia in altre circostanze. Molta attenzione é da tenere per i minori in previsione di passaggi televisivi.