Orig.: Stati Uniti (2003) - Sogg. e scenegg.: Geoff Rodkey - Fotogr.(Normale/a colori): Steven Poster - Mus.: David Newman - Montagg.: Christopher Greenbury - Dur.: 93' - Produz.: John Davis, Matt Berenson, Wyck Godfrey.
Interpreti e ruoli
Eddie Murphy (Charlie Hinton), Jeff Garlin (Phil), Steve Zahn (Marvin), Regina King (Kim Hinton), Kevin Nealon (Bruce), Jonathan Katz (Dan Kubitz), Sioban Fallon Hogan (Peggy), Lacey Chabert (Jenny), Leila Arcieri (Kelli), Anjelica Huston (Gwyneth Harridan)
Soggetto
In seguito al fallimento della loro campagna pubblicitaria su un nuovo tipo di cereale vegetale, Charlie e Phil vengono licenziati. Ciò impone anzitutto il ritiro dei rispettivi figli dall'esclusiva e costosissima Chapman Academy, gestita dalla severa Gwyneth Harridan. Mentre cerca un nuovo impiego e, essendo la moglie al lavoro, si occupa di Ben, il figlio di quattro anni, Charlie ha un'idea: se lui e Phil riescono a badare ai loro figli, perché non provare ad aumentare il numero? Lanciata l'iniziativa nel quartiere, qualche mamma affida loro i pargoletti. La sede dell'asilo é la casa di Charlie, e i problemi crescono ogni giorno di più. Tuttavia, insistendo, i due riescono a fronteggiare le varie situazioni e il numero di bambini cresce imponendo l'assunzione di un terzo elemento, Marvin, molto apprezzato dai piccoli. Il contatto con gli altri fa scoprire a Charlie e Phil per la prima volta la gioia di essere padri. Molto contrariata perchè si vede sottratta 'clienti', la Harridan cerca di rovinare l'immagine dell'asilo, facendo danni ad una festa. Improvvisamente Charlie e Phil vengono richiamati dall'azienda. Ma quando Charlie é ad una riunione, un disegno fatto da Ben gli fa tornare la nostalgia di quel 'lavoro'. Stavolta si dimette, e riapre l'asilo. Anche la perfida Harridan si rassegna e finisce a dirigere il traffico lungo la strada.
Valutazione Pastorale
Si tratta di una commedia lineare, di facile comprensione, dagli obiettivi fin troppo dichiarati. Uno di quei prodotti che rappresentano l'altra faccia del cinema americano: più serena, rinfrescata, colorata. Anche in questo caso, se tutto già sappiamo dall'inizio, é il percorso che porta alla conclusione ad essere azzeccato. Il copione è simpatico, corre a briglia sciolta, non cade in riflessioni pedanti ma vuole unire il divertimento ad alcune indicazioni sull'importanza della famiglia, del rapporto genitori-figli, della predisposizione di un ambiente giusto per la crescita e lo sviluppo dell'infanzia. Essendo questi aspetti trattati con leggerezza e equilibrio, il film arriva alla conclusione con la soddisfazione del pubblico dei più piccoli. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come accettabile, e senz'altro semplice.
UTILIZZAZIONE: il film è da utilizzare in programmazione ordinaria, e da recuperare in molte occasioni come proposta e passatempo per bambini.