BENVENUTO MR. PRESIDENT

Valutazione
Accettabile, Problematico, dibattiti
Tematica
Conflitti etnici, Politica-Società, Povertà-Emarginazione
Genere
Commedia
Regia
Pjer Zalica
Durata
105'
Anno di uscita
2004
Nazionalità
Austria, Bosnia, Francia, Turchia
Titolo Originale
Gori Vatra - Al fuoco
Distribuzione
Lucky Red
Musiche
Sasa Losic
Montaggio
Almir Kenovic

Orig.: Bosnia/Austria/Turchia/Francia (2003) - Sogg. e scenegg.: Pjer Zalica - Fotogr.(Panoramica/a colori): Mirsad Herovic - Mus.: Sasa Losic - Montagg.: Almir Kenovic - Dur.: 105' - Produz.: Ademir Kenovic.

Soggetto

Pur non toccata direttamente dagli orrori della guerra, anche la cittadina di Tesanj attraversa quella fase di totale confusione che caratterizza i paesi della ex Jugoslavia. Oggi gli abitanti sono bosniaci e fanno i conti sopratutto con i vicini della repubblica serba. Il marasma va a vantaggio del solito intrallazzatore senza scrupoli che organizza il mercato della prostituzione, dell'alcool, di tutto quello che può d'intesa con la polizia locale. Un padre anziano va alla ricerca del figlio morto e dato per disperso, quasi dimenticandosi di avere altri due figli che cercano di costruirsi un avvenire. Il sindaco sembra solo una figura di comodo, fini al giorno in cui arriva la notizia che a Tesanj è prevista la visita nientedimeno che di Bill Clinton, presidente degli Stati Uniti. Bisogna prepararsi, tutti devono collaborare per far fruttare al meglio questa preziosa occasione che può portare denaro e lavoro. Alcuni ufficiali americani arrivano per gestire le operazioni di sicurezza e per organizzare l'arrivo. La cosa cui il sindaco tiene di più é mostrare una situazione di pace e di collaborazione tra serbi e bosniaci, cattolici e musulmani. Tra mille difficoltà e incomprensioni, viene allestito un coro, messa in piedi una banda, recuperata una bandiera che nessuno conosceva. Intanto l'anziano padre, ritenendo gli americano i veri colpevoli, decide di organizzare un attentato. Quando arriva la macchina presidenziale, lui accende il gas e si fa esplodere nella sua casa in collina poco fuori città. Panico e confusione. Il figlio vivo immagina di parlare con il fratello e il padre morti. Li ringrazia e li saluta.

Valutazione Pastorale

Non è certamente facile districarsi nella situazione aggrovigliata del mosaico etnico sorto dalla dissoluzione della ex Jugoslavia. L'esordiente regista Zalica ha il merito soprattutto di avventurarsi nell'impresa, scegliendo un taglio da commedia quasi surreale, tra momenti paradossali, colloqui con i morti, coralità di personaggi a dare l'idea di una confusione sociale e culturale in effetti difficile da mettere d'accordo. Messo da parte il realismo, il copione affida ai vari protagonisti il compito di ricordarci quello che è successo nei terribili anni di guerra e i perchè dell' odio che mette gli uni contro gli altri. Non tutto veramente è spiegato, e il racconto in qualche momento è un po' troppo sbrigativo, come se non volesse andare al fondo delle cose. Antiamericano nelle intenzioni di fondo, il film offre comunque il pretesto per alcune utili riflessioni e, dal punto di vista pastorale, é da valutare come accettabile, nell'insieme problematico e adatto a dibattiti.
UTILIZZAZIONE: il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria e proposto in occasioni mirate come visione 'dal di dentro' di temi di forte attualità. Attenzione per i minori in previsione di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.

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