Orig.: Stati Uniti (2004) - Sogg.: tratto dal fumetto a strisce creato da Jim Davis - Scenegg.: Joel Cohen, Alec Sokolov - Fotogr.(Normale/a colori): Dean Cundey - Mus.: Christopher Beck - Montagg.: Peter Berger, Michael A. Stevenson - Dur.: 80' - Produz.: John Davis.
Interpreti e ruoli
Garfield (voce italiana: Fiorello), Breckin Meyer (Jon Arbuckle), Jennifer Love Hewitt (Liz Wilson), Stephen Tobolowsky (Happy Chapman), Jerry Hauck . (poliziotto)
Soggetto
Per il gatto Garfield, coccolato in casa e ben fornito di lasagne che adora, la bella vita sembra finire quando il suo padrone Jon si presenta una sera con il cane Odie. E' stata la veterinaria Liz a chiedergli di prenderlo e lui, segretamente innamorato di lei, non ha saputo dire di no. Garfield osteggia Odie in tutti modi possibili ma, così facendo, si attira l'antipatia di tutti gli animali del quartiere. Un giorno Odie viene rapito da Happy Chapman, un fanatico presentatore televisivo di programmi per bambini. Liz allora chiede aiuto a Jon, ma é Garfield a mettersi decisamente in azione. Arriva alla sede della televisione e, con l'aiuto di altri cani e gatti, libera Odie dalle grinfie di Happy. La pace torna in casa di Jon. Ma Garfield non si rassegna e qualche scherzuccio a Odie lo combina ancora.
Valutazione Pastorale
Negli Stati Uniti le strisce a fumetti che vedono protagonista il gatto Garfield sono state pubblicate a partire dal 1978 soprattutto sui quotidiani: vale a dire che si tratta di storielle brevi, secche, rapide. Anche questa prima versione cinematografica é contenuta in appena 80' per non dilatare troppo una presenza che, tutta insieme, potrebbe risultare un po' stucchevole. Garfield é all'inizio egoista, sfaticato e sazio, poi diventa intollerante nei confronti del nuovo arrivato, infine si scopre altruista per salvarlo e accoglierlo in casa: purché non dia tanto fastidio...L'umanizzazione dell'animale diventa paradigma per evidenziare le varie fasi del carattere e far capire come bisogna comportarsi in certe situazioni. Le atmosfere sembrano datate agli anni '60, i personaggi risultano simpatici per i loro difetti (Jon imbranato oltre il lecito), la storiellina non sempre é vivacissima ma lancia messaggi immediati e utili per i bambini. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come accettabile e nell'insieme semplice.
Utilizzazione
Il film é da utilizzare in programmazione ordinaria, e da proporre come passatempo per un pubblico di bambini e adolescenti.