Orig.: Stati Uniti (2004) - Sogg.: Jim Kouf, Oren Aviv & Charles Segars - Scenegg.: Jim Kouf, Cormac Wibberley & Marianne Wibberley - Fotogr.(Scope/a colori): Caleb Deschanel - Mus.: Trevor Rabin - Montagg.: William Goldenberg - Dur.: 125' - Produz.: Jerry Bruckheimer, Jon Turteltaub, Mike Stenson.
Interpreti e ruoli
Nicolas Cage (Benjamin Franklin Gates), Diane Kruger (Abigail Chase), Justin Bartha (Riley Poole), Sean Bean (Ian Howe), Jon Voight (Patrick Gates), Harvey Keitel (Sadusky), Christopher Plummer (John Adams Gates), David Dayan Fisher (Shaw), Oleg Taktarov (Shippen), Stephen Pope . (Phil)
Soggetto
Da sei generazioni la famiglia Gates cerca il leggendario tesoro dei Cavalieri Templari, noto come la più grande ricchezza della storia dell'umanità e nascosto da qualche parte negli Stati Uniti. Oggi il più giovane discendente, Benjamin Franklin Gates, per mantenere il giuramento fatto al nonno, si è messo di nuovo a seguire ogni indizio lasciato dai Padri Fondatori americani. Un momento decisivo arriva quando Ben riesce a sapere dove si trova l'indicazione decisiva: é una mappa nascosta sul retro della pergamena sulla quale è scritta la Dichiarazione d'Indipendenza, quella firmata il 4 luglio 1776. Nessuno però dà credito a Ben quando chiede di poterla esaminare. Lui non vorrebbe rubarla ma questo è proprio ciò che sta tramando il suo amico/nemico Ian. E allora non resta che portarla via prima degli altri. E poi, con l'FBI alle calcagne, Ben insieme all'amico Riley e ad Abigail, direttrice degli Archivi Nazionali, si lanciano in una rincorsa senza sosta che li porta nei profondi sotterranei di una chiesa. Eccolo finalmente il tesoro. Non ci sono però soldi ma oggetti, di inestimabile valore come fonte di conoscenza. I musei del mondo se li dividono. Ma per Ben e Riley qualche 'piccolo' guadagno comunque arriva.
Valutazione Pastorale
Si tratta di un racconto che, all'interno di una cornice soprattutto avventurosa, mette insieme azione, mistero, suspence in una ben calibrata cornice spettacolare. A fianco infatti del pretesto narrativo 'principale' (quello della ricerca del tesoro, delle generazioni della famiglia Gates che si succedono, dello scetticismo del padre e della caparbietà del figlio Ben) si colloca uno spunto che il miglior cinema americano rende credibile, anche se non lo é: quello del furto impossibile (qui appunto la blindatissima Dichiarazione d'Indipendenza). Uno spunto che dà il via a momenti narrativi vivaci e svelti, non escludendo critica e autoironia (la sicurezza assoluta non esiste, altrimenti le Due Torri...) e che fa andare d'accordo il realismo dell'ambientazione e la fiction della trama. Interessanti poi risultano anche la cavalcata attraverso i secoli di storia proposta all'inizio, il gusto per gli enigmi da svelare come un gioco di intelligenza: fino all'ammissione finale che cultura e memoria sono il vero tesoro dell'umanità, da condividere tra tutto il mondo. Un film di evasione, dunque, ben confezionato e misurato, da valutare, dal punto di vista pastorale, come accettabile e nell'insieme semplice.
UTILIZZAZIONE: il film é da utilizzare in programmazione ordinaria, e da recuperare come prodotto commerciale di taglio puramente avventuroso.